Ikaros e Rekordata: un progetto innovativo per utilizzare iPad a scuola

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Da circa un anno, in varie parti del mondo si stanno pian piano avviando progetti innovativi nel campo dell’istruzione; in un periodo di crisi globale e di poche sicurezze, specie in campo educativo, c’è chi cerca di dare uno sprint innovativo ad uno degli ambienti più importanti per lo sviluppo del futuro di un paese.

Nella fattispecie stiamo parlando dell’utilizzo di iPad nelle scuole, tramite vari progetti che, all’estero, stanno sempre più prendendo piede facendo utilizzare a professori e alunni il tablet di Cupertino in sostituzione di libri, quaderni e fotocopie cartacee.

La notizia più importante è che anche nel nostro Paese, da poco, si sta muovendo qualcosa, tramite un progetto della fondazione Ikaros in collaborazione con Rekordata.

Questo innovativo progetto cerca di mettere l’iPad al centro dell’attenzione in ambito scolastico, e lo fa in un modo piuttosto innovativo: non solo, infatti, i libri ed il materiale didattico saranno distribuiti tramite iPad, così come gli appunti potranno essere presi direttamente sul tablet, ma l’integrazione fuoriuscirà dalle aule stesse: infatti i ragazzi avranno a disposizione l’orario delle lezioni e delle feste che sarà passato anche alle famiglie; ogniqualvolta uno studente sarà assente, il professore potrà segnalarlo direttamente alle segreterie, surclassando il “vecchio” registro di classe, e i genitori saranno direttamente informati dell’assenza.

Il motivo principale per cui il tablet di Cupertino è stato preferito ad altri è l’integrazione con i mezzi che le scuole già hanno e che permettono di utilizzarlo al meglio, ad esempio, con PC preesistenti; in ogni caso, trattandosi di un progetto piuttosto ampio, la superiorità tecnica e la possibilità di assistenza si sono rivelate fondamentali nella scelta della marca, rispetto ad altre possibilità offerte dalla concorrenza.

Quello della fondazione Ikaros con Rekordata è un progetto innovativo che, in un periodo di crisi, punta a risollevare le sorti della scuola fornendo un metodo di istruzione che, senza prescindere dall’esperienza dei professori, si tiene al passo con i tempi, in questo caso i tempi della tecnologia: un primo passo verso una società in cui, in futuro, la carta negli istituti scolastici sarà abbandonata completamente?

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