Google Assistant diventa compatibile anche con iPad!

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L’assistente vocale di iPad, lo sappiamo bene, è Siri, che tutti possiamo utilizzare comodamente su iPad ormai da diversi anni.

Tuttavia, mentre aspettiamo l’arrivo dell’assistente Microsoft Cortana sui nostri dispositivi, è interessante sapere che è stata finalmente ottimizzata per iPad un’app già da tempo presente su iPhone; si chiama Google Assistant, come si può intuire dal nome è sviluppata direttamente da Google ed è, di fatto, un’intelligenza artificiale che permette di porre qualunque domanda ricevendo risposta. Le domande sono molto più varie di quelle che possiamo fare a Siri, principalmente perché Google è un motore di ricerca.

La nuova versione si può scaricare dal link qui sotto, ed è completamente gratuita.

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Ma quali sono le novità di questo nuovo Google Assistant per iPad? Le novità, rispetto alla versione iPhone, sono praticamente inesistenti, salvo la nuova risoluzione e la possibilità di poter attivare l’app in multitasking, usandola in affiancamento ad altre applicazioni (risulta utile poterla richiamare con un dito, scorrendo verso destra sullo schermo, o lasciarla nella dock in basso di iOS 11, per poterla usare rapidamente.

Per quanto riguarda le altre funzioni, possiamo chiedere le diverse cose che si possono cercare su Google ma anche informazioni sulle nostre mail, che possiamo anche inviare, e poi informazioni sul calendario (se usiamo Google Calendar), le indicazioni stradali che verranno aperte in Google Maps e molte altre cose.

Naturalmente, rimane il limite che in alcune applicazioni l’assistente non può entrare (solo Siri può farlo, perché il sistema Apple non è aperto); inoltre c’è il problema che non si può richiamare rapidamente premendo il tasto Home come succede con Siri; bisogna dire però che è possibile chiedere a Siri di aprire Assistant, che è un metodo di attivazione comunque piuttosto veloce.

Certo, non siamo ai livelli che Assistant ha su Android, dove è perfettamente integrato nel telefono, ma nel complesso è una buona notizia il fatto di poterlo utilizzare, specialmente per chi utilizza molto i servizi Google.

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