David Fincher ai ferri corti con Sony: non sarà il regista del film su Jobs

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David Fincher dovrebbe essere il prossimo regista del film su Steve Jobs, pellicola ufficiale e autorizzata, basata anche sulla biografia redatta proprio sull’ex CEO della Apple. Fincher, però, avrebbe chiesto una cifra troppo onerosa alla Sony per questo incarico e sembra che la trattativa abbia condotto le due parti ai ferri corti, rompendo il rapporto e costringendo la produzione a trovare un nuovo regista per la pellicola su Jobs.

Fincher, ricordiamo, viene da una carriera di tutto rispetto: dopo aver diretto film come Fight Club, nel 1999 ispirato all’omonimo romanzo di Chuck Palahniuk, ha anche diretto The Social Network, il film biografico sulla vita di Mark Zuckerberg e di come creò Facebook, senza dimenticare Il curioso caso di Benjamin Button nel 2008: con questi ultimi due film Fincher ha anche ottenuto la nomination all’Oscar come miglior regista, pur vincendo soltanto il Golden Globe nella medesima categoria nel 2011 per The Social Network. Stesso premio vinto anche ai BAFTA dello stesso anno, per la stessa pellicola. Insomma un regista che con le biografie si è fatto conoscere e apprezzare e che di conseguenza sembrava potesse essere il più adatto a girare la pellicola sul guru americano.

A oggi, però, il film pur avendo una sceneggiatura (già scritta e consegnata da Aaron Sorkin, premio Oscar per The Social Network), non ha un regista, così da dare per certa l’esclusione di Fincher dal ruolo. Precipitano, poi, anche le possibilità di vedere Christian Bale nei panni di Steve Jobs, dato che l’attore era stato richiesto proprio dal regista, che avrebbe voluto lavorare al suo fianco. Non si tratterà di colossal il film sul fondatore della Apple, pertanto il budget a disposizione non sarà di grandi proporzioni: Fincher era convinto del contrario e lì è sorta la frattura, che difficilmente si ricomporrà a questo punto.

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