Trita rifiuti da lavandino: se vuoi installarne uno e vivere sereno in cucina valuta queste caratteristiche altrimenti sarà un incubo | Se sbagli scelta butti via tutto

tritarifiuti incorporato nel lavandino
Nuovo optional che non potrà mancare nelle vostre cucine: il tritarifiuti! – www.iPaddisti.it

Ecco il nuovo oggetto che sicuramente cambierà la vostra vita negli ambienti della cucina. Parliamo del tritarifiuti incorporato nel lavandino.

Uno degli optional a cui non si pensa spesso ma che potrebbe essere davvero indispensabile. Quali saranno i pro e i contro del suo utilizzo? Scopriamoli insieme.

La cucina è uno dei posti più vissuti della casa. E’ lì, infatti, dove trascorriamo la maggior parte del tempo tra pasti principali, spuntini e preparazioni varie. Non a caso è proprio in questo posto della casa che si concentrano la maggior parte degli elettrodomestici presenti in commercio.

Oltre il frigorifero, microonde, lavastoviglie e forno, vi è un altro optional che potrebbe davvero facilitarvi la vita in cucina e di cui si parla ancora poco. Facciamo riferimento, in particolare, al tritarifiuti che, spesso, può essere incorporato all’interno del lavandino stesso.

Di seguito, analizzeremo i pro e i contro di tale strumento al fine di comprendere quanto sia necessario o meno nelle nostre case.

Tritarifiuti: come funziona?

Noto anche con il termine dissipatore alimentare, il tritarifiuti è uno strumento estremamente semplice da utilizzare. Quando parliamo di tritarifiuti incorporato nel lavandino, facciamo riferimento ad un meccanismo che si inserisce tra il lavandino e il tubo per lo scarico delle acque reflue. Il suo compito è quello di sminuzzare i rifiuti agendo rapidamente senza preoccuparsi di gettarli nell’apposito contenitore. Insomma, un’azione semplice e immediata. All’interno del serbatoio, che può essere di diverse dimensioni a seconda dello spazio disponibile nella propria cucina, avviene l’opera di trasformazione degli avanzi in una poltiglia che viene poi smaltita all’interno nelle tubature. Nonostante questa scelta possa essere davvero l’ideale, è necessario affermare che vi sono anche dei limiti da dover rispettare. Innanzitutto, l’apparecchio incorporato nel lavabo deve essere utilizzato solo per sminuzzare i rifiuti organici. Questi ultimi devono, inoltre, essere morbidi o semi-morbidi per essere inseriti all’interno del tritarifiuti. Cibo come noccioli della frutta, ossa animali, non possono essere gestite attraverso tale sistema.

pro e contro del suo utilizzo
Una soluzione super igienica ed elimina odori, ma attenzione ai consumi – www.iPaddisti.it

Pro e contro del tritarifiuti incorporato nel lavandino

Come avrete ben capito, la presenza del tritarifiuti nella propria abitazione può comportare dei vantaggi e degli svantaggi. In primo luogo, sappiamo che tale sistema è innanzitutto comodo e poco ingombrante in quanto viene installato direttamente all’interno del lavabo, quindi non ha ingombri esterni se non quelli per il serbatoio nella parte sottostante del lavandino. D’altra parte, si tratta di un prodotto che favorisce l’igiene in quanto il materiale umido di scarto viene gestito direttamente dallo strumento di smaltimento. Questo riporta ad un ulteriore vantaggio ovvero quello di eliminare una volta e per tutte i cattivi odori derivanti dalla pattumiera. Ma quali sono i contro? Sebbene i vantaggi siano nettamente superiori, tuttavia avere un sistema di riciclaggio automatico dei rifiuti ha dei costi da dover sostenere. Parliamo di costi in più in termini di consumo d’acqua e di energia elettrica. I consumi, naturalmente sono direttamente proporzionali all’utilizzo che se ne fa dello strumento. A questo punto, messi sul piatto della bilancia i possibili pro e contro, installereste questo prodotto nella vostra cucina?