Siri in futuro potrebbe diventare più potente e rispondere solo alla nostra voce

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L’assistente vocale Siri, che tutti ormai troviamo sui nostri dispositivi, ha raggiunto un livello di qualità davvero ottimo rispetto all’ormai lontano 2011 quando fu presentato, solamente in inglese, su iPhone 4S. E’ stata introdotta la lingua italiana, sono state aumentate le azioni che è in grado di fare ma soprattutto sono diminuiti drasticamente i “non ho capito” che si sentivano tantissimo, all’inizio, tanto da dare adito a diverse parodie.

Ma Apple non sembra interessata a fermarsi dove siamo arrivati, con Siri, nel caso limitandosi a rendere sempre più perfetto il riconoscimento vocale generale, ma vorrebbe farlo diventare un vero e proprio meccanismo di sicurezza, paragonabile a quello del Touch ID di adesso che, utilizzando il sistema delle impronte digitali, rende sicurissimo l’accesso ai dati personali.

In futuro, in pratica, Siri potrebbe rispondere alla nostra voce (cosa che già fa, tra l’altro) e rispondere solo alla nostra, negandoci l’accesso alle funzioni nel caso in cui a parlare fosse una persona diversa. Inoltre sarebbe possibile utilizzare “Hey, Siri” come una password, cambiando questa espressione in modo personale (ad esempio, dicendo “Schiava” invece che “Hey Siri”, insomma lasciandole un nomignolo inventato da noi senza il quale non risponderebbe).

Questo può essere anche solamente il primo passo per procedere ad un’autenticazione ulteriore: se, insomma, Siri è convinta che siamo noi ci fa sbloccare il dispositivo, mentre in caso di dubbio ci potrebbe far toccare il Touch ID oppure digitare il codice di sblocco, per un controllo ulteriore.

Questo porterebbe tra l’altro ad una maggior sicurezza non solo dell’iPad o dell’iPhone da cui la funzione viene utilizzata, ma anche di tutti i servizi accessori che stanno diventando parte del sistema Apple: ad esempio CarPlay, per utilizzare l’assistente in auto, oppure HomeKit per gli accessori della nostra casa, e anche l’immancabile Apple Pay, per evitare di dover ogni volta toccare il Touch ID dell’iPhone.

Le possibilità e le idee, insomma, ci sono, e Siri potrebbe vedere nei prossimi anni una crescita molto superiore a quella che possiamo immaginarci per adesso.

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