Quasi 200.000 app per iPad rischiano di diventare inutilizzabili entro pochi mesi!

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Se date un’occhiata al vostro iPad e guardate quali applicazioni avete, vi renderete conto che molte delle app le avete ormai da diversi mesi, se non anni. Specialmente se usate l’iPad per lavoro, è chiaro che se con un’applicazione vi trovate bene e non avete problemi continuate ad utilizzarla… anche se potreste non farlo che per altri pochi mesi, prima di trovare un’alternativa.

Secondo uno studio, infatti, ben 200.000 app sono a rischio non funzionamento sulle nuove versioni di iOS, e rappresentano addirittura l’8% del totale: un numero alto, che rappresenta (statisticamente) 1/2 app che avete in ogni pagina del vostro iPad.

Il problema è l’aggiornamento ad iOS 11: con questo aggiornamento, infatti, i dispositivi funzioneranno solamente con le app aggiornate per i 64 bit, mentre le “vecchie” applicazioni a 32 bit smetteranno di funzionare e, semplicemente, crasheranno anche se saranno ancora scaricabili sulle nuove versioni di iOS. Purtroppo non possiamo fare nulla contro questa decisione di Apple, se non spingere gli sviluppatori ad aggiornare le proprie creazioni supportando il nuovo sistema.

Il problema grave, purtroppo, è che molti sviluppatori non hanno le possibilità o l’interesse economico di sviluppare nuove applicazioni: in altre parole, le app rimangono su App Store pagando le 100 euro all’anno richieste ad ogni sviluppatore ma, se il guadagno è irrisorio (ad esempio, se un’app genera guadagni per 200 euro all’anno, meno di 10 euro al mese) sarà destinata a scomparire perché il costo dell’aggiornamento sarebbe sicuramente superiore alla cifra guadagnata annualmente grazie ai download.

Questo significa che, mentre alcuni sviluppatori ancora non hanno ancora materialmente aggiornato le app ma sono intenzionati a farlo, altri non lo faranno proprio: il nostro consiglio è quello di cercare, su App Store, le applicazioni che utilizzate di più e vedere se sono state aggiornate l’ultima volta (indicativamente) prima o dopo il 2014. Se sono state aggiornate prima, per l’ultima volta, vi conviene cercare un’app alternativa a quella che state usando adesso.

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