Presentazioni con iPad: riflessioni di uno speaker di professione


[adrotate banner=”1″]
Seminari, training tecnici, conferenze, presentazioni di prodotti e soluzioni.
Questo rappresenta una parte del mio lavoro, la parte che in verità mi dà più soddisfazioni.

Pur consapevole del fatto assodato che “iPad non sostituisce un notebook“, mi sorride ugualmente l’idea di avventurarmi in questa analisi degli accorgimenti, adattamenti e compromessi necessari affinché iPad possa essere usato con profitto nell’attività di Professional Speaker.

Lo scenario analizzato sarà quello di una presentazione standard, con immagini, testo e transizioni, senza video, né escursioni su Internet (ad esempio: per mostrare un sito web), né apertura di files aggiuntivi.

Cosa ho usato finora?

  • Un MacBook
  • Keynote per Mac
  • Adattatore VGA
  • Apple Remote

Degna di nota è la mia necessità del Remote.
Ogni Speaker ha il suo stile: a me non piace restare fermo al pulpito ma muovermi liberamente nello spazio tra pubblico e schermo.
Non mi servono le Note, non mi serve sbirciare la prossima slide, perché cerco di prepararmi in modo da sapere sempre cosa viene nella slide successiva.

Cosa dovrei usare se volessi fare lo stesso con iPad?

  • Un iPad

Fin qui è semplice. Poco da aggiungere.

In una recensione ne abbiamo analizzato luci ed ombre ed abbiamo visto come si tratti di uno strumento certamente da migliorare.
Font, transizioni e animazioni non supportate, insieme con la mancanza di strumenti per il presentatore come note o tempo, rischiano di renderlo un tool faticoso da adottare a pieno regime, almeno per ora.

Poco di diverso rispetto all’adattatore VGA che uso ora con il mio MacBook, ma con una fondamentale differenza: un MacBook può essere alimentato anche quando collegato ad un proiettore; un iPad no, come discusso anche in un precedente articolo.
“Poco male”, direte voi: basta avere l’accortezza di arrivare alla presentazione con batteria sufficiente.
Poco male, è vero, ma comunque un dettaglio da considerare attentamente.
Quante volte ci siamo dimenticati di fare una cosa proprio quando non dovevamo dimenticarcelo per nessun motivo?

  • E per controllare la presentazione da lontano?

Prima che uscisse l’iPad, leggendo che il suo scopo primario era quello di essere un dispositivo multimediale portatile, diedi per scontato che fosse dotato di porta infrarossi per essere comandato da Apple Remote.
O al limite che il Bluetooth potesse essere utilizzato a questo scopo, in qualche modo.
Mai previsione fu più sbagliata!
Attualmente, credo che l’unica maniera di comandare una presentazione da lontano sia quella di utilizzare l’unico accessorio Bluetooth in grado di parlare con iPad, ovvero una tastiera wireless. Che non è certo famosa per essere il perfetto Remote!
Attualmente sto scandagliando il Web per scoprire applicazioni che permettano di comandare Keynote per iPad da iPhone, anche se la soluzione non mi è mai piaciuta.

Quindi, al momento, le soluzioni sono di cambiare il mio modo di presentare o di aspettare un Remote Bluetooth che possa comandare Keynote per iPad.
O di non usare iPad per queste operazioni.
Anche se è un peccato, perché le basi ci sarebbero tutte.
[adrotate banner=”2″]

Published by
Administrator