Pericolo Phishing: se vi arriva la mail dalla ACN (Agenzia Cybersicurezza Nazionale) alzate le antenne | Potrebbe essere un fake che vuole rubarvi tutto

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Rischio phishing, lanciato l’allarme – www.iPaddisti.it

Registrato e denunciato l’ennesimo tentativo di phishing da parti di un gruppo pericoloso di cyberciminali. Questa volta è stata addirittura colpita l’ACN.

Questa particolare tecnica di truffa è in forte aumento negli ultimi anni a causa della sua particolare efficienza e facilità di successo. Fortunatamente le notizie mantengono costantemente aggiornati tutti gli utenti dell’internet.

Le nuove minacce diventano sempre più aggressive e difficili da smascherare non solo perché il numero di persone connesse a internet cresce costantemente, ma anche perché con i miglioramenti eccezionali dell’AI è sempre più semplice creare dei messaggi credibili e tradotti in ogni lingua del mondo.

I paesi colpiti da questi attacchi infatti non sono più limitati a Stati Uniti, Regno Unito e più in generale a tutti i Paesi che hanno l’inglese come lingua madre, ora anche l’Italia registra numeri folli riguardanti le perdite economiche, le denunce e le testimonianze.

L’agenzia colpita in questo caso è addirittura l’ACN, ovvero l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, la quale ha avvertito l’intera popolazione tramite diversi post sui propri social network come Instagram, Facebook e X, così da non far  cascare nessuno nella trappola dei malintenzionati.

Phishing a nome ACN, come riconoscere il comunicato falso

Il messaggio incriminato è stato scritto in modo che sembri un mandato ufficiale del tribunale, firmato da Nuncia Ciardi, la vice direttrice generale dell’ACN. Per rendere più autorevole il messaggio, gli hacker hanno anche utilizzato gli emblemi ufficiali dell’Europol, della Polizia e ovviamente dell’ACN.

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Phishing, com’è il messaggio falso dell’ACN – www.iPaddisti.it

Il contenuto del messaggio annuncia l’inizio di un’indagine penale per aver rilevato in rete una rete streaming di pornografia giovanile, proprio per questo gli utenti coinvolti avrebbero dovuto comunicare i propri dati personali all’Agenzia per evitare ripercussioni legali. Il contenuto del messaggio ha l’intento di spaventare e intimidire gli utenti, colpiti in massa dall’invio del messaggio, affinché si convincano a lasciare i propri dati personali a ciò che credono essere un ente riconosciuto, sicuro e anche completamente affidabile.

Nel comunicato si può leggere: “La presente per informarvi dell’allegata ordinanza giudiziaria contro il vostro traffico IP su Internet da parte del Centro Nazionale Contrasto Pedopornografia Online. (…) I nostri laboratori sono dotati di software e attrezzature di spidering/crawling digitale all’avanguardia, con capacità forensi quali l’estrazione di dati cancellati da dischi rigidi e telefoni cellulari. (…) Ulteriori informazioni o chiarimenti sull’ordinanza del tribunale saranno disponibili al ricevimento della vostra risposta entro 24 ore”.