Nintendo Wii U: vendite bassissime, il titolo crolla in Borsa

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Era nell’aria già da diverso tempo, ma soltanto adesso è arrivata la conferma dalla casa di Kyoto: la home console Nintendo Wii U nel corso del 2013 ha venduto davvero poco, ben al di sotto delle aspettative della compagnia giapponese e dei vari analisti finanziari. Un forte cambiamento è dietro l’angolo?

Attraverso un comunicato stampa diffuso subito dopo la chiusura della Borsa di Tokyo, i vertici di Nintendo hanno confermato che le vendite hardware della home console Nintendo Wii U sono state inferiori alle aspettative, e come conseguenza sono state riviste le previsioni per la chiusura dell’anno fiscale 2013, con perdite stimate per 35 miliardi di Yen. Si tratta del terzo anno di rosso consecutivo.

Questa la dichiarazione di Satoru Iwata, CEO di Nintendo:

“Abbiamo fallito il raggiungimento del traguardo di vendite hardware durante il periodo di fine anno, quando i guadagni sono più elevati.”

I numeri sono talmente tanto bassi che la casa di Kyoto si è vista costretta a tagliare le proprie stime di guadagni del 70%. In dettaglio, Nintendo si aspetta di vendere entro la fine del mese di marzo 2.8 milioni di WiiU, mentre in origine il numero era di 9 milioni di unità. Una bella differenza, non c’è che dire.

Nintendo Wii U: vendite bassissime, il titolo crolla in Borsa

E la situazione non è molto positiva nemmeno per la console portatile Nintendo 3DS, con stime di vendita entro la fine del mese di marzo abbassate a 13.5 milioni, piuttosto che 18 milioni di unità.

Sono diverse le motivazioni che hanno portato a questo crollo nelle vendite: prima di tutto, il mercato dei videogiochi è cambiato rispetto a 7 anni fa. Nintendo non è riuscita a gestire tutti i cambiamenti, continuando a proporre dei prodotti indietro dal punto di vista hardware e non in linea con le aspettative moderne. Non dobbiamo poi dimenticare che adesso sul mercato ci sono le console next-generation Sony Playstation 4 e Microsoft Xbox One, che in un paio di mesi hanno già battuto ogni record di vendita, mettendo sempre più in ombra la console Wii U.

Secondo l’analista Michael Patcher, il CEO Iwata deve riconoscere che esiste un problema con il loro modello attuale di business e così non si può più andare avanti. E’ forse giunto il momento che i vari Mario e Pokémon arrivino su altre console, smartphone e tablet della concorrenza?

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