Need for Speed Shift 2: adrenalina pura su iPad!

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Certe storie non tramontano mai e lasciano il segno. Questa frase poetica o che prova ad essere tale in questa metà d’agosto serve per introdurre l’ennesimo capitolo della saga Need for Speed, per la precisione Shift 2 Unleashed. EA ci ha sempre messo alla prova con le sue corse d’auto e dall’avvento dell’iPhone e dell’iPad ha mostrato i denti con prodotti ben sviluppati e calibrati sia tecnicamente che graficamente; in alcuni casi secondi a REAL Racing di Firemint ma nel complesso degni del prezzo a loro assegnato. Decidere se comprare o non comprare un Need dipende da noi, se il capitolo è un seguito la scelta può essere dirottata su un attesa ma se il gameplay è diverso rispetto alla versione precedente il più delle volte ci troviamo di fronte ad un nuovo must buy.

Shif 2 per iPad si mostra in un’ottima veste grafica, performata sui nostri iPad 2. Ogni elemento, ad eccezione di pochi casi come il dettaglio dei cerchi delle ruote, risulta molto buono e all’altezza delle prime consolle fisse; parallamente alla grafica anche l’audio non sfigura. Come da sempre sottolineato, un buon gioco non si basa solamente sulla grafica o l’audio ma è un corretto mix di vari elementi ed in questo caso riusciamo a dare nuova linfa alle nostre sfide automobilistiche grazie a tutti gl’elementi presenti nel gioco.

Rispetto a tutti i capitoli della serie l’aspetto comune è rappresentato dal tuning (modifica) delle auto. Questa funzionalità seppur inferiore rispetto alle versioni desktop o di consolle risulta gradevole e ricca d’opzioni. Inoltre è stata arricchita da un interessante in-app purchase; EA offre la possibilità d’acquista denaro extra tramite il pagamento di denaro reale. L’opzione risulterà perfetta sia per coloro che non vogliono spendere ulteriori soldi per il gioco ma desiderano migliorarsi solo e solamente in base alle proprie capacità sia per coloro impazienti di sbloccare più circuiti e competere con auto d’alto livello. In-app purchase così calibrati ed inseriti in un gioco si coniugano bene per l’intero mercato videoludico.

Come ogni Need for Speed il cuore del gioco è rappresentato da costanti ed innumerevoli sfide con gl’avversari; da gare ad eliminazione a scontri uno – uno. Rispetto alle versioni passate non correremo liberi per la città e non rischieremo d’esser inseguiti dalla polizia, dovremo correre in circuiti con lo scopo di vincere e accumulare punti su punti. Se siete appassionati dell’illegalità conviene attendere i prossimi capitoli o acquistare le versioni passate di Underground o Hot Pursuit ma se volete provare l’ebbrezza dell’alta velocità questo titolo fa per voi.

Parlando delle gare pure e semplici EA oltre a fornirci l’ebbrezza dell’alta velocità cerca di mostrarci un primo approccio simulativo negli scontri; se durante le gare colpiamo o veniamo colpiti da un’avversario noteremo un differente approccio visivo tale da offrire una simulazione simile alla realtà. Se in futuro EA riuscirà a creare un giusto mix fra arcade e simulazione disporremo del miglior simulatore di gare d’auto.

Tornando a Shift 2 l’aspetto coinvolgente non sarà rappresentato solo dal desiderio di sbloccare nuovi circuiti ed auto (licenze reali) ma sopratutto dall’effetto sfida tipico della gamification. Ogni azione ed ogni gara ci farà guadagnare punti e sbloccare badge di ogni tipo, il tutto per spingerci a lunghe sessioni di gioco. Sessioni che potranno diventare ancora più coinvolgenti se sfideremo i nostri amici.

Concludo questa recensione con una “personale” richiesta ad EA. Dopo tutti questi Need for Speed perché non appassionare il pubblico iOS con un remake del buon vecchio Burnout, gioco capace di conquistare non per la velocità ma per gli scontri fra auto ad alto potenziale visivo ed adrenalinico?

Pregi:

  • grafica ed audio elevati
  • ricco d’opzioni

Difetti:

  • alcuni dettagli grafici inferiori come i cerchi delle auto

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