L’analisi del sistema operativo di HomePod rivela una serie di caratteristiche del dispositivo

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Nell’ultimo keynote Apple, risalente a ormai un paio di mesi fa e dove abbiamo avuto modo di vedere per la prima volta il nuovo modello di iPad, la società ha presentato anche un altro, interessante, dispositivo chiamato HomePod.

Si tratta, in generale, di uno speaker da tavolo che consente di ascoltare della musica, ma allo stesso tempo è un dispositivo in grado di farci interagire con Siri, il che permette sia di avere delle informazioni immediate, senza usare altri dispositivi, sia di controllare la propria casa grazie al sistema HomeKit.

Questo prodotto sarà disponibile entro fine anno e solo negli Stati Uniti, per cui non sappiamo quando arriverà dalle nostre parti, ma il suo firmware è già disponibile per gli sviluppatori che vogliono preparare le loro applicazioni all’arrivo di questo prodotto; proprio dall’analisi del particolare sistema operativo di questo prodotto vengono fuori una serie di informazioni aggiuntive a quelle che già avevamo che lo riguardano.

Il sistema operativo di HomePod è interessante per diversi motivi, uno dei quali è il peso, di ben 2 GB: in pratica, HomePod ha una versione modificata di iOS, con tutte le sue funzioni, anche se molte di esse saranno, ci possiamo aspettare, bloccate. Esistono addirittura dei richiami alla SoundBoard, palesemente la SpringBoard, la home del nostro iPad dove ci sono tutte le icone.

Dal codice si vede che HomePod supporta tutte le funzionalità di accessibilità di VoiceOver, che possono sfruttare anche gli sviluppatori, mentre è chiuso all’installazione delle app di terze parti, nonostante sia possibile sfruttare i comandi per Siri che sono stati inseriti nelle singole app.

Infine, gli sviluppatori hanno trovato traccia di alcune icone nel firmware, che potrebbero comparire nel led superiore dello speaker, in cui per ora abbiamo visto comparire solamente Siri. Che sia possibile usare delle funzioni aggiuntive tramite HomePod, magari per chiedere delle cose specifiche, oppure dei led come il + o il – per modificare il volume o l’equalizzazione?

Staremo a vedere quelle che saranno le novità per un dispositivo che si preannuncia più interessante di quanto ci aspettavamo.

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