Apple Watch, per autorizzare Apple Pay sarà attivo un sensore per la pelle

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Quando Apple ha annunciato che l’Apple Watch potrà regolare i pagamenti tramite Apple Pay, la nuova tecnologia di pagamento attraverso tecnologia NFC, in molti si sono domandati a che livello sarebbe arrivata la sicurezza per i pagamenti. A fare immediatamente da contrasto a tutti i dubbi ci hanno pensato alcuni membri della stampa, che hanno spiegato il funzionamento di Apple Pay su Apple Watch.

Sia iMore che Cult of Mac hanno specificato che quando un utente indossa per la prima volta il suo orologio sarà necessario digitare un PIN per autorizzare Apple Pay. Una volta indossato, il contatto con la pelle sarà costante e servirà come conferma per tutti i pagamenti da effettuare. Nella parte inferiore dell’iDevice, d’altronde, esiste un sistema in zaffiro che riconosce il contatto della pelle e autorizza, così, i pagamenti. Ogni volta che il dispositivo viene rimosso dal polso di un utente sarà necessario reinserire il PIN quando si deciderà di tornare a indossarlo. Magari un sistema leggermente macchinoso, ma comunque favorevole alle problematiche del caso.

Grazie ai sensori che si trovano sul retro dell’Apple Watch, il device potrà dirci quando l’accessorio è stato indossato e quando no. Anche i CEO dei maggiori marchi delle carte di credito sono intervenuti per spiegare tale situazione approvandone le scelte: Ed McLaughlin di MasterCard, così come Charlie Scharf di VISA, hanno appoggiato la scelta di Apple per prevenire qualsiasi tipo di problema e gestire il contatto con la pelle per risolvere l’autorizzazione ai pagamenti. Tutte informazioni che aumentano il funzionamento dell’iDevice. Pagamenti senza contatti, funzionanti grazie a un costante contatto con la vostra pelle.

L’Apple Watch è atteso per l’inizio del 2015, possibilmente nei primi mesi, per un prezzo di partenza pari a 359 euro.

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