iOS è ancora la piattaforma preferita dagli sviluppatori di app

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Secondo un recente studio condotto da Flurry Analytics, gli sviluppatori di app che scelgono il sistema operativo iOS superano di quasi due volte e mezzo i colleghi che preferiscono lavorare su Android. La società di ricerca ritiene che uno dei motivi principali si può ritrovare nella frammentazione del mercato Android, diviso tra decine di dispositivi diversi.

Gli studi dimostrano che su 10 sviluppatori di app, 7 lavorano su software iOS e solamente 3 su prodotti Android. In parte essi sono attratti dalla praticità della soluzione “2 per 1“: la maggior parte delle applicazioni, infatti, può essere utilizzata sia su iPad che su iPhone, offrendo maggiori prospettive di guadagno con uno sforzo minimo.

Inoltre la ricerca condatta da Flurry Analytics ha sottilineato che, mentre Apple offre un sistema operativo semplice e organico ai clienti e agli sviluppatori, Android propone una piattaforma molto più complessa e variegata su cui lavorare. Accanto alla frammentazione del mercato si aggiunge, infatti, quella dei firmware. L’analisi ha dimostrato che Gingerbread, sistema vecchio ormai di quattro generazioni, è quello pù utilizzato tra tutta la gamma Android. Al contrario Honeycomb e Ice-Cream Sandwich, rispettivamente il firmware ottimizzato per tablet e quello più recente, occupano insieme l’11% del mercato.

Da tutti questi dati seguono inevitabilmente prospettive di guadagno molto diverse tra sviluppatori iOS e Android: un app per iPhone e iPad genera in media un reddito quattro volte superiore rispetto ai software dei dispositivi concorrenti. Lo studio Flurry conclude dicendo: “In breve, Android offre minore guadagno e più fatica rispetto ad iOS, che è il motivo principale per cui 7 app su 10 sono sviluppate su dispositivi iOS anzichè Android”.

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