iOS 11.3 cambia il sistema di gestione della ricarica per salvaguardare iPad: ecco come funzionerà

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Conosciamo ormai tutti molto bene la questione relativa alle batterie di iPhone e del fatto che una batteria troppo usurata riduce le prestazioni del telefono Apple. Questo problema, riguardante diversi modelli di iPhone non ha mai interessato iPad ma in iOS 11.3, rilasciato principalmente proprio per risolvere il problema di iPhone, ci sono comunque delle novità interessanti che riguardano proprio il sistema di ricarica del nostro iPad.

La batteria di iPad, come tutte le batterie dei dispositivi elettronici, tende infatti a ridurre la sua vita massima se rimane costantemente collegata a una fonte di energia. Il problema non è tanto quello di caricare la batteria oltre il limite (perché in quel momento la corrente smette automaticamente di passare, come possiamo sentire anche con le mani dalla temperatura del trasformatore a muro), quanto il fatto di tenere costantemente iPad a carica massima: questo succede negli uffici, nelle esposizioni, nei carrelli di ricarica e simili, e non è una soluzione idonea per una batteria progettata per caricarsi e scaricarsi costantemente.

Per questo motivo, iOS 11.3 è in grado di rilevare per quanto tempo un iPad è rimasto in carica: se ci è rimasto per molto tempo, diciamo diversi giorni, il sistema setta automaticamente la carica massima non più alla massima capacità della batteria (100%), ma a un livello più basso (80%, per esempio). Questo vuol dire che se prenderò quell’iPad dopo diversi giorni in carica lo troverò ad un livello di batteria che non è massimo; quando lo stacco, però, iOS 11.3 resetterà il valore del tempo di ricarica, così quando viene rimesso in carica questa lo farà tornare al 100%.

Detto così potrebbe non sembrare una gestione vantaggiosa, e in effetti nel breve periodo non lo è: lasciando un iPad in carica per 3/4 giorni, magari perché siamo fuori, quando lo riprendiamo potrebbe non arrivare alla fine della giornata. L’opzione è utile però nel lungo periodo, perché altrimenti questo problema, dopo un paio d’anni, si sarebbe verificato lo stesso a causa della ridotta capacità della batteria, e, peggio, non si sarebbe verificato una sola volta ma per sempre, perché la batteria è ormai rovinata.

Considerando che molti di noi, comunque, non lasciano iPad costantemente in carica, la novità interessa un numero limitato di dispositivi, ma si tratta comunque di un sistema utile per evitare, nel lungo periodo, il deterioramento delle batterie dei dispositivi.

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