Google Drive rispetto a DropBox, SugarSync e iCloud

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Dopo il rilascio di Google Drive, il nuovo servizio cloud offerto da Google, attraverso questo articolo vogliamo esaminare con voi le caratteristiche del cloud di Google paragonandole con quelle offerte da DropBox, SugarSync e ovviamente iCloud.

Alla prima installazione di Google Drive si ha subito la sensazione di familiarità, il suo funzionamento è molto simile a quello offerto da DropBox, ovvero, anche esso basato su una cartella il cui contenuto verrà sincronizzato sul cloud, un po’ come avviene con DropBox.

Questo tipo di approccio per la sincronizzazione, se da un lato può sembrare comodo sotto certi aspetti, inevitabilmente porta l’utente a riconsiderare la metodologia di archiviazione dei propri dati, proprio per questo, il servizio che secondo noi si presta meglio a una sincronizzazione di directory multiple risulta essere ancora una volta SugarSync.

In termini di spazio, Google Drive offre 5GB di spazio gratuito disponibile, espandibile dietro il pagamento di un abbonamento mensile o annuale, lo stesso spazio offerto da DropBox e da SugarSync, anche se quest’ultimo apparentemente ci sembra più economico in caso di abbonamento annuale.

Vediamo insieme i rispettivi prezzi per ogni servizio:

Google Drive:

Offerto gratuitamente con 5GB disponibili, per poi passare a un abbonamento mensile di 2,49$ (29,88$ annuali) per 25GB di storage, 4,99$ mensili (59,88$ annuali) per 100Gb di storage, $49.99 mensili ($599.88 annuali) per 1 TB di storage. Attualmente non è ancora disponibile la versione per iPad e iPhone, ma dovrebbe essere solo questione di giorni poiché Google ha già inviato ad Apple l’applicazione per l’approvazione.

Dropbox:

Offerto con  2GB gratuiti oppure a $99 annui per uno spazio extra di 50GB (52GB in totale) o $199 annui per 100GB. Considerato il preferito da molti utenti, dispone di un client per iPad e iPhone ed è sino ad ora il sostituto preferito da molti utenti di iCloud. Di recente DropBox, in vista dell’arrivo di Google Drive, ha rilasciato un aggiornamento del proprio client per iOS rendendolo più completo con molte più funzioni disponibili.

iCloud:

Offerto con 5GB gratuiti oppure a $20 all’anno per ulteriori 10GB, $40 all’anno per 20GB o $100 all’anno per 50GB. Al momento il servizio è ancora molto limitato, prevede una perfetta integrazione con le applicazioni di Apple ma purtroppo non dispone di un’applicazione valida per Mac e Windows. Per iCloud con molta probabilità si dovrà attendere il rilascio di iOS 6 e Mountain Lion prima di poterlo definire un ottimo servizio cloud.

SugarSync:

Offerto con 5GB gratuiti, si passa a un abbonamento che prevede 30GB per $49.99 all’anno, 60GB per $99.99 all’anno, 100GB per $149.99 all’anno. Forse il servizio più caro fra quelli esaminati sino ad ora, ma la sua semplicità di utilizzo e le funzioni disponibili, lo rendono il servizio cloud multi piattaforma migliore in assoluto. SugarSync è disponibile per Mac, Pc, Android, iPhone, iPad, BlackBerry e Windows Phone. Se volete testare SugarSync, vi invito a farlo attraverso questo link, sia io che voi guadagneremo 500MB per ogni persona iscritta.

 

Google Drive risulta quindi essere un valido servizio, dai prezzi abbastanza economici, se paragonati con i concorrenti, resta però da valutare ancora come sarà l’applicazione per iPad e iPhone, già in fase di approvazione da parte di Apple, ma non ancora rilasciata nell’App Store. Sicuramente Google implementerà nuove funzionalità in Google Drive, come ad esempio la possibilità di inviare fax o una maggiore integrazione con Google Crome e con tutti i servizi offerti da Google, rimane dunque un servizio da tenere costantemente sott’occhio e da osservare quella che sarà la sua evoluzione nel corso del tempo.

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