Bluetooth 5.0: più velocità, più distanza, in arrivo nel 2017

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Alcuni giorni fa vi avevamo riportato la notizia della presentazione della nuova versione di Bluetooth, il Bluetooth di quinta generazione o 5.0. La scorsa settimana non avevamo notizie ulteriori ma oggi, dopo la settimana “interessante” relativamente ad iOS 10, vi riportiamo finalmente le motizie su una delle tecnologie più interessanti del passato, del presente e anche del futuro, anche se l'identità nel corso del tempo è cambiata.

La versione 5.0 di Bluetooth, per prima cosa, potrà raggiungere una distanza superiore rispetto al passato, arrivando a raggiungere dispositivi lontani anche 200 metri. Anche la velocità dello scambio dati è raddoppiata rispetto al Bluetooth 4.0, ma in tutto questo il consumo di energia è rimasto lo stesso, per cui anche la nuova versione di Bluetooth sarà low-energy.

Questo significa però che ci sarà bisogno di un nuovo hardware, a differenza di quanto successo con il passaggio da Bluetooth 4.0 a Bluetooth 4.2: insomma, sia che abbiate un iPad Air, che abbiate un iPad Pro di ultima generazione, il Bluetooth 5.0 non lo avrete comunque se non acquistando un nuovo dispositivo.

Le innovazioni sono palesemente improntate all'utilizzo con la geolocalizzazione da interni, tramite i dispositivi chiamati Beacon, quello che Apple chiama iBeacon: in pratica, entrando con il Bluetooth acceso nei pressi di un negozio o di un punto di interesse dove si trova uno di questi dispositivi ci arriveranno informazioni direttamente sullo smartphone o sul tablet. La portata maggiore del segnale dovrebbe servire proprio per questo scopo.

Nulla di nuovo, invece, sul fronte dello scambio di file: da questo punto di vista, infatti, nessuno si è pronunciato, lasciando a sé stesso quello che alcuni anni fa sembrava uno degli utilizzi più interessanti della tecnologia, ovvero quello dello scambio rapido di file con i dispositivi vicini.

In ogni caso, il Bluetooth 5.0 arriverà sui primi dispositivi solo all'inizio del 2017, e poi dovremo aspettare che venga implementato in quelli che ci interessano. Se Apple, ad esempio, presentasse un nuovo iPad ad Ottobre quello non supporterebbe la tecnologia, e costringerebbe gli utenti ad aspettare fino alla fine del 2017 per averla.

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