Blackberry: Il CEO di RIM risponde a (quasi) tutte le critiche

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Oggi è uscita nelle edicole statunitensi una lunga intervista al CEO di RIM, Mike Lazaradis, in cui difende i suoi prodotti dalle critiche che ultimamente avevano colpito i suoi Blackberry. Lazaradis ha sottolineato che l’azienda ha avuto un notevole espansione nel mercato di ben 170 paesi, e ha difeso, insieme al suo omologo Jim Balsillie, le prestazioni dei suoi smartphone.

Nel corso dell’intervista, il CEO ha anche parlato della piattaforma dei suoi device, visto che siamo in prossimità del rilascio di Blackberry 7. Lazaridis ha ricordato che Apple è stata una delle poche case che è passata a sistemi operativi (da Mac OS a Mac OSX) o hardware (dalle architetture PowerPc a Intel), quindi non ci si deve stupire del continuo Work in Progress della sua azienda.

Nonostante i temi trattati, Lazaridis non ha pienamente risposto alle domande sulle motivazioni alla base del calo di vendite, che da qualche tempo affligge la casa canadese. Da quando sono nati gli smartphone di alto livello (iPhone e i concorrenti con Android), la RIM ha visto ridursi drasticamente il proprio mercato e la scommessa di puntare su device di fascia bassa non sembra aver pagato del tutto, visto che sempre più case adottano il sistema operativo di Google su device di pari livello.

RIM proverà a rovesciare la situazione con i nuovi dispositivi che saranno presentati a giugno 2011, per ora si parla di “macchine” con ottime caratteristiche hardware, ma sapranno riconquistare gli utenti perduti?

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