Automator di Apple potrebbe essere integrato con iPad in iOS 11?

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Non manca molto, ormai, ad uno degli eventi che gli appassionati Apple aspettano da sempre, durante l’estate: è il WWDC, una conferenza Apple (seguita da una settimana di lezioni più piccole) in cui vengono presentate le novità per l’anno che verrà, in questo caso il 2017/2018, relativamente ai software dei Mac e dei dispositivi iOS.

Quest’anno potrebbe rappresentare, in qualche modo, un anno di svolta per iOS, perché con il nuovo siatema operativo iOS 11, secondo alcuni analisti, potrebbe essere integrato nel nostro sistema operativo mobile Automator, che chi ha un Mac da qualche anno conosce.

Per tutti gli altri, basta sapere che Automator (il link rimanda a Wikipedia) è un’applicazione presente su Mac dal 2005 che permette di creare azioni automatiche su Mac, anche senza conoscere alcuna eiga di programmazione. Vi ricorda qualcosa? A molti si, e parliamo di Workflow, un’app presente su App Store che è stata recentemente acquisita da Apple.

Workflow non è assolutamente diversa da Automator, anzi è quasi uguale: permette di eseguire azioni complesse sui nostro dispositivo iOS, alcune dei quali tolgono limiti abbastanza stringenti dei nostri dispositivi (nelle prossime settimane pubblicheremo, sia qui che su iPhonari, alcune guide al riguardo).

Vista l’acquisizione, e visto che Automator è ormai un software piuttosto datato su Mac, l’ipotesi di alcuni sarebbe quella per la quale Apple sarebbe intenzionata ad unire Workflow ed Automator e farne un Automator di seconda generazione destinato sia ai Mac che ai dispositivi iOS, in cui sarebbe integrata anche la stessa schermata Home.

La prospettiva non è da sottovalutare: per prima cosa sarebbe una libertà d’azione eccellente su un sistema che fino ad oggi, senza jailbreak, è stato molto ristretto, e secondariamente significherebbe avere molte possibilità in più anche rispetto a quante Workflow, attualmente, ne metta a disposizione, perché adesso l’app è legata ai limiti di ttte le altre app presenti su App Store.

Una prospettiva interessante, quindi, che potrebbe rappresentare la principale novità per il futuro dei nostri dispositivi, non tanto per Automator in sé quanto, soprattutto, per le possibilità messe a disposizione degli sviluppatori.

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