Al Sundance Film Festival la pellicola girata interamente con un iPhone 5S

tangerine

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Tangerine, una nuova pellicola rivelatasi un successo al Sundance Film Festival, ha attirato l’attenzione dei media per essere stata girata interamente con una manciata di iPhone 5S e l’applicazione da 8€ FiLMiC Pro (coadiuvati da alcune steadicams e lenti clip-on esterne).

Il regista Sean Baker ha insistito che l’uso dell’iPhone non è stata solo una trovata di marketing, nè dovuto interamente a causa del budget molto basso per girare il film, ma soprattutto perchè ha permesso di effettuare riprese in pubblico in modo molto più discreto. A conferma delle dichiarazioni del regista, la particolarità della pellicola non è stata rivelata alla stampa se non successivamente all’anteprima proiettata al Sundance Film Festival.

L’attore protagonista James Ransone, intervistato da The Verge, ha ammesso di aver avuto alcune iniziali riserve nell’affidare le riprese ad uno smartphone, ma è stato poi conquistato dal risultato.

“Ho avuto qualche titubanza a riguardo, più per orgoglio” dice l’attore che intepreta Chester, il protettore al centro del triangolo amoroso di Tangerine. Ma Ransone ha saputo apprezzare la versatilità del dispositivo. “C’è molto che si può fare con un iPhone”.

Naturalmente non è la prima occasione in cui degli iPhone vengano usati per riprese professionali: la sfilata di moda tenuta a Londra da Burberry è stata girata interamente con un iPhone 5S, così come lo spot di 90 secondi della società di Cupertino per celebrare il 30° anniversario del Mac. Mai nessuno, tuttavia, si era ancora spinto così lontano.

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