A vendere iPad si rischia la galera

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La polizia è ancora una volta bersaglio di aspre critiche per il modus operandi non propriamente coerente: questa volta l’imputazione è quella di aver arrestato due individui che hanno venduto su internet poche unità di iPad senza l’associato manuale di istruzioni.

Ci troviamo a Giacarta, capitale dell’Indonesia, dove Dian Yugha Negara e Randy Lester Samusamu sono in arresto dallo scorso 3 maggio, a causa della vendita sul sito kaskus.us di 8 tablet Apple privi della fondamentale componente cartacea. I due uomini rischiano fino a cinque anni di carcere con l’accusa di aver violato le leggi dei consumatori.

Il pubblico di internet però non ci sta ed ha reagito duramente all’assurda notizia con una raffica di commenti su Twitter, esprimendo tutto il loro supporto per Dian e Randy, a loro giudizio vittime e non carnefici del misfatto.

Persino il Vice Presidente della Camera dei Rappresentanti, Pramono Anung, ha dichiarato che la punizione per i due commercianti è stata eccessiva. “Hanno venduto solo una o due unità, non molte” ha detto Pramono. Il politico ha inoltre ammesso che se la polizia avesse condotto un esame approfondito, avrebbe trovato numerosi funzionari pubblici e legislatori con un iPad privo del manuale in indonesiano.

L’avvocato dei due, Virza Roy Hizzal, ha dichiarato che gli imputati sono stati trattati ingiustamente per lo svolgimento di attività molto diffuse nella società indonesiana, per le quali, tra l’altro, nessuno aveva mai lamentato il problema. Il legale, appellandosi a giustizia ed uguaglianza davanti alla legge, chiede che tutti coloro abbiano mai venduto o acquistato un prodotto simile siano processati, compresi i funzionari pubblici.

L’udienza è prevista per martedì ma la polizia di Giacarta ha annunciato una conferenza stampa sulla questione nella giornata di lunedì. Intanto cresce sui social network il supporto per Dian e Randy.

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