2 italiani su 5 utilizzano iPad e altri tablet per gestire il loro denaro!

tablet-ipad-money-featured

[adrotate banner=”1″]

Un’interessante ricerca pubblicata qualche giorno fa riguarda la gestione del denaro e i rapporti che le persone hanno con la propria banca e con gli istituti nei quali conservano i loro averi.

Ben due persone su cinque, infatti, scelgono di gestire il loro denaro direttamente dal proprio tablet, che considerano un metodo comodo per poter effettuare le proprie operazioni senza fisicamente recarsi in banca. Numero, questo 39%, che può sembrare alto ma in realtà è inferiore alla media delle altre nazioni europee: infatti in Europa ben il 47% delle persone utilizzano i tablet per gestire i soldi, anche se questo va molto in base alla presenza delle app ufficiali delle banche che possono o meno essere presenti e comode da utilizzare sui nostri dispositivi.

Da questo punto di vista, chi ha preso parte alla ricerca ha dichiarato di aver utilizzato molti meno contanti rispetto allo scorso anno, in un’ottica che potrebbe in futuro portare, addirittura, alla scomparsa del contante; certo, siamo lontani da questo al giorno d’oggi, ma probabilmente tra una decina d’anni se ne parlerà seriamente.

La gestione dei soldi tramite tablet sembra quindi avere una crescita inarrestabile, che aumenterà se mai Apple porterà il suo sistema di pagamento Apple Pay anche qui da noi; chissà se succederà?

Naturalmente, ricordiamo che quando si gestisce qualcosa di delicato come i nostri danari da un dispositivo come il tablet, bisogna seguire una serie di regole di sicurezza:

  • Mai, mai, mai e poi mai, usare qualsivoglia dito o app di Home Banking da una rete Wi-Fi pubblica o non coperta da password, perché qualcuno potrebbe leggere tutto ciò che facciamo, password comprese.
  • Se possibile, usiamo le applicazioni sotto una rete VPN (Virtual Private Network, si può attivare dall’app Impostazioni dell’iPad);
  • Se possibile, utilizziamo le app ufficiali delle banche piuttosto che il sito web. Sapremo così che siamo in un ambiente sicuro, perché su Safari o comunque sui browser il rischio di phishing c’è sempre, mentre nelle applicazioni no.

[Via]

[adrotate banner=”2″]