Whatsapp su iPad: la soluzione migliore per usarlo

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È inutile, ormai dobbiamo rassegnarci: l'app di Whatsapp, in via ufficiale, non arriverà mai su iPad, e noi non potremo avere Whatsapp su iPad. Si tratta di un programma personale, molto legato al numero di telefono ed è chiaro che se avessero voluto che si potesse usare da iPad lo avrebbero già messo, oppure quantomeno non avrebbero fatto di tutto per bloccarne l'utilizzo su iPad, anche jailbroken.

In ogni caso ci sono gli sviluppatori che sono sempre all'erta nel tentare di trovare il modo migliore per poterci permettere di usarlo, e in questo una grossa mano ci è stata data da Whatsapp Web, visto che oltre da browser la web app si può usare anche da singole applicazioni che si collegano al sito.

La costante, ovviamente, è quella di avere comunque Whatsapp sul telefono (insomma, senza un telefono, anche non iPhone, che la supporta non si va da nessuna parte) ma quantomeno possiamo fare qualcosa di simile ai messaggi di Apple: quando un messaggio arriva su iPhone, arriverà anche su iPad, e potremo rispondere da lì, con la comodità che contraddistingue il nostro tablet.

Il metodo “migliore”, non definitivo perché non lo è, è utilizzare l'app Messenger per Whatsapp, sviluppata da un italiano e che come molte altre app consente di utilizzare Whatsapp Web da un'app specifica, ma con una differenza fondamentale: fa arrivare le notifiche push. Infatti, a che cosa serve un'app di messaggistica se non puoi sapere quando i messaggi ti arrivano?

I pessi da fare per averla sono questi:

  • Scaricare l'app da App Store (tanto è gratuita);
  • Aprirla e visualizzare il codice QR, che dovrà essere fotografato dalla sezione “Whatsapp Web” da Whatsapp sul cellulare, in presenza di internet;
  • Iniziare a inviare e ricevere messaggi da iPad.

Ora, essendo questa app su App Store da tipo due giorni, è indubbio che sia ancora acerba e che contenga molti difetti; tuttavia è un'app interessante, ma soprattutto è gratuita, e questo consente di provarla, ed eventualmente (per non dire è d'obbligo) dare dei consigli allo sviluppatore.

Sviluppatore che per guadagnare ha inserito un po' di pubblicità nell'app, ma chiaramente è un qualcosa che si può, anzi bisogna, sopportare. Mi sembra il minimo.

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