Smartphone e tablet in costante ascolto? Microfoni sempre accesi, ma la realtà è diversa da come pensano tutti

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Telefoni spia – www.iPaddisti.it

Da quando lo sviluppo tecnologico ha portato alla perfetta profilazione degli utenti tramite smartphone, computer e tablet, sempre più persone hanno cominciato a temere di essere spiati.

L’attivazione costante del microfono del proprio smartphone è decisamente utile se si vogliono sfruttare le potenzialità dell’assistente vocale, tuttavia c’è chi sostiene che tramite queste informazioni Google o Apple si impossessino delle informazioni private.

Che le aziende monitorino le abitudini degli utenti per garantire una migliore associazione delle pubblicità è ormai certo, infatti tramite le ricerche, i prodotti messi nei carrelli degli shop online e tramite i click effettuati dalle persone, le aziende riescono a venire a conoscenza dei gusti e dei bisogni di tutti, per questo poi comincia l’invio di una serie di inserzioni inerenti agli interessi personali.

Il microfono attivo però teoricamente non dovrebbe ascoltare in maniera continua le conversazioni del proprietario né tantomeno registrare le informazioni per fornire pubblicità personalizzate. Un esperimento condotto dal Daily Mail confermerebbe questa tesi dato che è stato creato un profilo Google totalmente nuovo e distaccato da ogni tipo di legame a cui è stata assegnata una personalità e persino una pagina Facebook.

Nonostante l’uso costante di questi nuovi profili durante le discussioni orali tra colleghi, il nuovo profilo non ha ricevuto alcuna sponsorizzata attinente né agli interessi personali né ai temi affrontati durante le chiacchierate.

Il microfono dello smartphone ci spia davvero?

Anche se il Daily Mail ha dimostrato come i microfoni non spiino i proprietari dei telefoni, il Garante della Protezione dei Dati Personali ha aperto un’istruttoria proprio su questo tema, così da indagare sul motivo per il quale molte applicazioni chiedano di avere accesso al microfono dello smartphone al momento del download. L’indagine del Garante viene svolta con l’affiancamento del Nucleo speciale privacy e frodi tecnologiche della Guardia di Finanza ed ha lo scopo di analizzare in maniera approfondita le applicazioni più scaricate.

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Registrazione tramite microfono dello smartphone – www.iPaddisti.it (fonte: freepik)

In un documento del Garante della Protezione dei Dati Personali, chiamato “Smartphone: spegni il microfono, accendi la privacy” vengono forniti dei suggerimenti per evitare che le applicazioni possano ascoltare le discussioni tramite il microfono, come ad esempio:

  • limitare il download delle applicazioni sullo smartphone, così da ridurre il numero di dati raccolti
  • valutare se vale la pena autorizzare un’app ad accedere a galleria, rubrica, microfono o fotocamera
  • leggere l’informativa sulla privacy delle applicazioni
  • disattivare il permesso di utilizzo del microfono o della fotocamera