Skimmer il metodo (illegale) per clonare le carte di credito: bastano pochi secondi per accumulare una fortuna

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Clonazione carte di credito con lo skimmer – www.iPaddisti.it

Le tecniche criminali legate alle clonazioni delle carte di credito sia online che offline migliorano anno dopo anno, tanto da portare l’Italia ad un triste primato per il maggior numero di soldi rubati attraverso il phishing e l’uso dello skimmer.

Le più recenti indagini hanno portato al rinvio in giudizio di un numeroso gruppo di persone, tutte implicate in reati gravi commessi nella città di Roma e dintorni. Ecco a cosa prestare attenzione.

Cadere vittima di una truffa non è di sicuro un evento piacevole, negli ultimi anni però molti turisti stranieri in visita alla Capitale hanno avuto la sfortunata occasione di vedersi sottrarre soldi e risparmi illegalmente. Una banda di criminali di origine romena ed italiana hanno messo su negli anni un’organizzazione certosina che aveva come obiettivo l’arrivare a truffare quante più persone possibili.

Le indagini delle Forze di Polizia di Roma sono cominciate nel 2015 quando sono cominciati gli attacchi e sono proseguite fino a pochi giorni fa, quando sono state individuate 20 persone coinvolte nel “giro” ideato da due romeni di 34 e 58 anni, Mihai Cristian Gavrus e Cristian Yon.

I loro collaboratori erano camerieri, ristoratori e gestori di market italiani che lavoravano nella Capitale e che tramite l’uso di un semplice dispositivo riuscivano ad ottenere una copia delle carte di credito dei malcapitati.

Come avveniva il furto delle carte di credito con lo skimmer

Sfortunatamente la tecnica usata era molto semplice ed il piano iniziava non appena venivano individuati i turisti stranieri in vacanza in Italia, i quali per pagare i propri conti usavano principalmente le carte di credito. A questo punto ai collaboratori dovevano occuparsi solamente di addebitare la spesa e strisciare la carta nello skimmer.

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Skimmer per carte di credito – www.iPaddisti.it (fonte: freepik)

Questo strumento apparentemente innocuo è capace di clonare in pochissimi istanti tutti i dati sensibili della carta di credito, dando la piena libertà ai ladri di utilizzarle per spese personali. Da quanto è emerso dalle indagini i furti hanno raggiunto un valore complessivo che supera i 300mila euro che sono stati spesi in generi alimentari, vestiti, dispositivi elettronici e persino investimenti nei locali dei collaboratori italiani.

Lo skimmer è particolarmente efficace in queste tipologie di furti in quanto passa facilmente inosservato, tanto che è spesso presente anche negli sportelli ATM delle banche o ai distributori di benzina, nelle postazioni dedicate al self service, clonando numerose carte ed addebitando migliaia di euro ogni anno.