Saponetta in acciao: la nuova soluzione anti-odori che spopola tra i chef stellati | Come funziona e dove acquistare le migliori

Cucinare è uno degli hobby più comuni tra le persone italiane, infatti in questo paese è innegabile che la cucina ricopra un ruolo fondamentale non solo in famiglia, ma anche fuori.

Nonostante le giornate siano ogni anno più frenetiche, ognuno cerca sempre di trovare tempo per prepararsi un piatto genuino utilizzando ingredienti sani e possibilmente di stagione, profumati ed estremamente saporiti.

Chi è solito cucinare tutto in autonomia però sa quanto la lavorazione degli alimenti possa portare ai cattivi odori che rimangono impregnati sulle mani nonostante diversi lavaggi e saponi. Negli ultimi anni è divenuta famosa una particolare saponetta che ha sorpreso tutti gli amanti della cucina in quanto può facilmente eliminare ogni tipo di odore dalle mani.

La saponetta in acciaio ha diversi vantaggi, prima di tutto è resistente e durevole in quanto, a differenza delle saponette non si consuma, poi ha la l’incredibile capacità di far eliminare gli odori sgradevoli dalle mani. Grazie all’acciaio inossidabile di cui è composta infatti sarà sufficiente sfregare per qualche secondo la saponetta per tornare ad avere mani prive di odori dovute alle manipolazioni del cibo.

L’acciaio rende inoltre la saponetta estremamente resistente ai batteri, aspetto che aumenta ulteriormente la durata della vita della stessa, evitando nel contempo anche di inquinare l’ambiente dato che non necessita di sostituzioni.

Come funziona la saponetta in acciaio

Anche se negli ultimi tempi la saponetta in acciaio ha invaso le cucine grazie proprio ai suoi vantaggi, il mondo non ha ancora ben chiaro il funzionamento a livello scientifico. Ciò che è certo è che il fenomeno risulta essere legato alla composizione dell’acciaio e le molecole contenute in alcuni alimenti.

L’acciaio infatti è una lega di ferro e carbonio, a cui viene anche aggiunto il cromo ed il ferro, per rendere tutta la lega completamente inossidabile. Secondo gli esperti i vegetali delle famiglie delle crucifere (cavoli e cavolfiori) e delle liliacee (cipolla o aglio) contengono delle molecole solfo-organiche che causano il classico cattivo odore conosciuto da tutti.

Il gas provenienti dagli acidi sulfenici creano un gas instabile propantiolo S-ossido che forma acido solforico una volta a contatto con l’acqua. Il funzionamento della saponetta quindi prevederebbe l’allontanamento o la rimozione di questi composti che andrebbero a legarsi invece ad uno o più metalli, consentendogli di allontanarsi dall’acqua e mantenendo le mani pulite e prive di odori fastidiosi.