Rite Aid e CVS sospendono il supporto ad Apple Pay nei loro store

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All’inizio della settimana scorsa la catena farmaceutica Rite Aid ha deciso di chiudere definitivamente il supporto ad Apple Pay nei propri negozi, insieme con quello di Google Wallet, dopo aver riscontrato problemi per quanto riguarda il proprio pubblico e la propria utenza a utilizzare il nuovo sistema NFC di Apple, lanciato lunedì scorso. Rite Aid non rappresenta un partner ufficiale di Apple Pay, ma il sistema di pagamento lavora tramite una NFC e tutti i terminali annessi, quindi moltissimi clienti hanno pensato, ovviamente, di approcciarsi al sistema di Cupertino per i pagamenti tramite connessione.

Subito dopo Rite Aid anche CVS Pharmacy ha deciso di spegnere definitivamente la compatibilità con il sistema NFC: nel fine settimana, infatti, è terminato il supporto offerto ad Apple Pay. Va da sé che anche il servizio di Google Wallet è stato sospeso, senza alcun tipo di discriminazione o preferenza tra i due servizi. Stando ad alcune segnalazioni comparse su Twitter e stando anche a quanto scritto da MacRumors, sarebbero arrivate delle comunicazioni via email a tutti i negozi di CVS con chiare istruzioni di spegnere il supporto alla NFC.

Le prime ipotesi per giustificare tale decisioni confluiscono tutte nel fatto che Rite Aid e CVS hanno una importante partecipazione nella MCX, Merchant Customer Exchange, un gruppo di negozi di vendita al dettaglio che sta sviluppando il proprio sistema di pagamento chiamato CurrentC. A supportare tale tesi vi sarebbe anche un’email arrivata a un dipendente di Rite Aid, nella quale si indicava che era necessario spiegare al cliente la non compatibilità di Apple Pay aggiungendo che presto, all’inizio del prossimo anno, sarà possibile utilizzare la NFC per i pagamenti grazie al supporto di MCX. Insomma la concorrenza inizia a farsi sentire e c’è ancora qualcuno che si prepara ad affrontare Apple.

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