Pull my Tongue per iPad, il nuovo Cut the Rope arriva su App Store

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Vi ricordate (se già avevate un iPhone o un iPad) che cosa successe quando uscì per la prima volta su App Store Cut the Rope? Fu un vero e proprio successo. Ai tempi i giochi non erano tantissimi, e la novità del gameplay, che si basava sul poter usare più dita e sul poter toccare ovunque sullo schermo in un modo che sul computer non sarebbe stato possibile, erano quasi magiche.

Successivamente sono usciti vari capitoli di Cut the Rope, e anche una serie di cloni più o meno riusciti: tuttavia nessuno ha ottenuto nel giro di un paio di giorni la seconda posizione nelle Classifiche di App Store, con un gioco semplice ma efficace e per certi versi anche piuttosto innovativo: si chiama Pull my Tongue.

In Pull my Tongue il protagonista è un camaleonte che deve mangiare un popcorn. Lo so, può sembrare simile alla rana e alle caramelle, ma non dimentichiamo che uno è un rettile, ed uno è un anfibio! Scherzi a parte, è vero che ci sono molte somiglianze tra i due giochi, ma gli sviluppatori hanno avuto la bravura di saperlo differenziare.

Il gioco, infatti, non è basato sulla fisica ma è più un rompicapo; il camaleonte è noto per la capacità di allungare la sua lingua per raccogliere il cibo, e il nostro scopo sarà quello di tirare la sua chilometrica lingua, intrecciandola in giro per tutto il livello, per catturare il tanto agognato popcorn. Non mancano ovviamente le tre stelle, che devono essere “trapassate” con la lingua mentre si cerca di raggiungere il popcorn; il cibo, alla fine, rimarrà attaccato alla lingua del camaleonte e noi dovremo rilasciarla perché questa torni indietro tipo elastico nella bocca del protagonista.

Molto simpatica l'idea, ma soprattutto il modo in cui è stata sviluppata: infatti, in giro per il livello ci sono ostacoli, paletti intorno ai quali intrecciare la lingua, chewing-gum a cui possiamo attaccarla per poter staccare il dito dallo schermo senza che la lingua torni indietro, e così via: un gioco vario e divertente, senza acquisti in-app (se non per l'unico che consente di sbloccare subito tutti i mondi, che ha ben poco senso) e senza aiuti di sorta, quindi senza la “deriva” che ha avuto Cut the Rope in questi ultimi anni: un'ottima idea, che possiamo vedere come “Quello che Cut the Rope sarebbe dovuto continuare ad essere”.

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