Pokemon GO: arriva il “deludente” video della versione beta

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Chi ha all’incirca la mia età (io ne ho 27) da ragazzino è sicuramente cresciuto a pane e Pokémon. Letteralmente, perché lo davano in TV mentre si faceva merenda, per cui mentre lo si guardava si mangiava, anche, e forse è proprio quell’appuntamento fisso che ce li ha fatti amare così tanto. L’anime, ovviamente, e i giochi, per adesso sempre relegati a console Nintendo fino ad un annuncio “esplosivo” a Settembre del 2015: i Pokémon sarebbero arrivati anche sui nostri dispositivi iOS e Android, con un gioco in realtà aumentata.

Moltissimi sono stati quelli che, presi dall’Hype, si aspettavano di andare al lavoro e catturare nel frattempo un Kadabra, o di aspettare la fidanzata che non scende, soli in auto, e far combattere il proprio Growlithe con un Machop di passaggio. Vola, fantasia, vola, anche incentivata da un trailer come questo.

Purtroppo, le cose non sono proprio come ci venivano mostrate, anzi non lo sono proprio. Né a livello grafico, né a livello di gameplay, perché nonostante non ne abbiamo parlato prima, perché senza informazioni è inutile sprecare parole, i tanti entusiasti dell’uscita di questo gioco sono adesso i tanti delusi dal gioco stesso.

E’ di qualche giorno fa infatti il video della versione beta, disponibile in Giappone, che ci fa cadere tutte le appendici corporali: le braccia, in primis. Le gambe, poi. E se siamo maschi anche qualcos’altro.

Si perché questo Pokémon GO non è per niente come potevamo aspettarcelo, per niente. Infatti, dopo aver creato il nostro alter ego, ci troveremo su una schermata che sembra quella di mappe di Apple senza il satellite (no, anche peggio forse) quando peraltro il gioco è di Google e le Google Maps in 3D ci sono e hanno anche una discreta copertura. Così giriamo per la zona come con un TomTom del 2005 e ogni tanto appare un Pokémon. Combattimenti? Ma no, ovviamente. Si lanciano sfere Poké ad minchiam fino a catturarlo. E per far salire di livello il nostro Pikachu? Semplice, si catturano altri Pikachu. E’ la base dei Pokémon, no?

Ma le brutte sorprese non finiscono qui: le palestre. Pensavate di andare a sfidare Brock con la vostra squadra di Pokémon d’acqua ben allenati? Ovviamente no. Noi andiamo e lasciamo un Pokémon a difendere la palestra, che i Pokémon degli altri avventori, ovviamente senza alcun allenamento, dovranno battere. In tutto questo dovremo collezionare tutti i Pokémon! O, meglio, non proprio tutti, ma solo quelli che gli sviluppatori avevano voglia di mettere…

Insomma, ragazzi, posate lo zainetto e il cappellino della Lega Pokémon: non ci siamo, non ci siamo proprio. Purtroppo, far aspettare questo e poi proporre questo non è proprio un colpo da maestro, specialmente per i tantissimi che si aspettavano finalmente ciò che ci aspettavamo tutti fin da bambini. Ma purtroppo, il viaggio nelle nostre terre alla ricerca dei Pokémon dovrà aspettare. Ancora tanto, sembra.
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