Pages per iPad: un altro ranocchio da mutare in principe?

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Ferma restando la circostanza secondo cui iPad non può sostituire un laptop, è altrettanto fermo il desiderio di noi utilizzatori di limitare le zone d’ombra al minimo indispensabile.
Pages per iPad, insieme coi suoi compari Keynote e Numbers, va proprio in questa direzione.

Abbiamo analizzato in un precedente articolo come Keynote abbia bisogno di migliorie decise per riuscire nell’intento di limitare le zone d’ombra.
Vediamo come se la cava invece il protagonista del presente articolo.

Poco o tanto, tutti conosciamo ed abbiamo usato Pages del pacchetto iWork, il suo corrispondente Microsoft o le equivalenti soluzioni OpenSource.
Eviteremo pertanto di dilungarci in cosa Pages per iPad è in grado di fare, ma invece ne esamineremo prevalentemente le limitazioni.

Io ne ho trovate diverse, alcune delle quali nemmeno tanto soggettive:

  • il numero limitato di fonts utilizzabili, aggravato dal fatto che non è possibile aggiungerne di nuovi
  • non c’è alcun modo di stampare il documento direttamente dall’app
  • la condivisione dei documenti una volta creati è agevole solo disponendo di un account iWork.com; vi sono altri metodi, ovvero l’escamotage insopportabile (a mio avviso) di auto-inviarsi una email con il documento in allegato o la farraginosa condivisione con iTunes, ma nessuno di questi mi sembra soddisfacente
  • quanto detto al punto precedente si applica anche al verso contrario, ovvero qualora si voglia modificare su iPad un documento creato altrove. Fortunatamente, app come DropBox e GoodReader, già recensite da iPaddisti.it, ci vengono in aiuto, ma si tratta pur sempre di “rimedi”
  • usare le tabulazioni può essere un po’ fastidioso: mancando il tasto TAB nella tastiera virtuale, sarà necessario ricorrere ad uno specifico comando contenuto in una sottovoce di un menu. Fatelo una volta e non vi darà noia. Fatelo ad ogni inizio riga e… riparliamone!
  • non è possibile creare tabelle è grafici selezionando parti di testo, ma solo creandole da zero e riempiendole di valori campo per campo, cella per cella; se fate un uso simile di Pages, armatevi di pazienza!
  • se vi serve spesso contare le parole nel documento, procuratevi un pallottoliere; Pages per iPad non ha infatti questa feature
  • non è possibile inserire hyperlink

Questa pagina di Supporto Apple è un utile appoggio a molti degli elementi presenti nella precedente lista.

In conclusione, Pages per iPad è a mio parere un altro ranocchio da trasformare il prima possibile in principe, anche visto il costo non trascurabile di €7,99.

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