Nuova crisi economica mondiale: Musk ne prevede l’inizio a breve e “profetizza” sia peggiore della precedente | Ci investirà tutti
L’intervista di Musk durante la conference call: l’imprenditore ha paura di una crisi ancora più disastrosa di quella vissuta nel 2008: debiti e pressioni per le guerre, la finanza mondiale è in crisi
Che c’è un’enorme crisi economica in atto è evidente a tutti, inflazione e tassi d’interesse alle stelle, guerre, stipendi statici, calo del potere d’acquisto e debiti che crescono: questo è quello che stanno vivendo tutti. In occasione della conference call sugli utili del terzo trimestre il ceo Elon Musk ha detto che Tesla sta mettendo un po’ di retromarcia sulla costruzione della nuova fabbrica perché è preoccupato per via dello stato dell’economia globale.
I lavori dovrebbero iniziare nel 2024 e la prima Model 2 dovrebbe essere prodotta entro il 2025, ma la frenata potrebbe ritardare le date. Musk tira il freno a mano per Tesla e poi ammette di aver paura che la storia si possa ripetere, con conseguenze anche molto più difficili da arginare.
Il problema potrebbe scaturire dai tassi d’interesse che si ritrovano a pagare le persone con stipendi che non permettono l’acquisto di un’ auto in una volta sola e che devono ricorrere alle rate: praticamente la grande maggioranza visto le condizioni economiche finanziare delle famiglie di oggi. “Sono spaventato da quello che è successo nel 2009, quando General Motors e Chrysler fallirono. E ci sono un sacco di guerre nel mondo…” ha dichiarato senza troppi giri di parole il ceo di Tesla.
Elon Musk preoccupato su quella che si preannuncia come la più forte crisi mondiale del secolo, potrebbe superare quella del 2008
Il suo marchio, infatti, ieri ha deluso le aspettative di Wall Street su margini, profitti e ricavi del terzo trimestre. “Un gran numero di persone vive di busta paga e molti debiti. Debiti sulla carta di credito, debiti ipotecari” c0ntinua a spiegare Elon, facendo focus sul fatto che tutto questo è difficile da percepire quando magari guadagni 200mila dollari all’anno, ma che al tempo stesso i ricchi non sono ‘rilevanti’ nel mondo, perché la gran parte della popolazione ad oggi non lo è.
Quando si ha un’azienda che lavora a livello mondiale bisogna prendere in considerazioni le condizioni economiche generali dell’epoca. “Le persone esitano ad acquistare una nuova auto se c’è incertezza nell’economia” spiega. Questa potrebbe diventare una crisi finanziaria peggiore rispetto a quella vissuta nel 2008, ed è importante capire che probabilmente bisognerà rallentare con gli investimenti perché l’enorme bolla speculativa, in un’epoca dove regna il capitalismo delle carte di credito, è sempre dietro l’angolo.