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Annunciato ufficialmente lo scorso 22 Ottobre, il nuovo Nokia Lumia 2520 è un tablet PC particolarmente interessante a livello hardware, ma ha diverse mancanze dal punto di vista software, dal momento che è presente il sistema operativo Windows RT 8.1.
I colleghi d’oltreoceano hanno già avuto modo di testare con cura il nuovo tablet della compagnia finlandese, e le opinioni di CNET, TechRadar, Forbes, Pocket-Lint e The Verge sono praticamente le stesse: il device è davvero valido guardando le caratteristiche tecniche, ma il sistema operativo Windows RT 8.1 continua a non convincere.
Iniziamo parlando del design: il tablet si presenta con delle forme originali e diverse dal solito. Uno dei punti di forza è rappresentato dal display, caratterizzato dalla diagonale di 10.1 pollici, la risoluzione FullHD 1080p e la tecnologia IPS, in modo da poter garantire dei maggiori angoli di visualizzazione.
Lo schermo ha una marcia in più rispetto alla concorrenza (compreso il Surface 2 della stessa Microsoft) grazie alla luminanza pari a ben 650 nits e un contrasto di alto livello. E inoltre presente sulla superficie del pannello uno speciale trattamento in grado di ridurre al minimo i riflessi del sole e della luce artificiale, migliorando così la leggibilità in generale.
Passiamo all’hardware interno: anche qui la maggior parte delle testate online elogiano il lavoro svolto da Nokia: il processore Qualcomm Snapdragon 800 quad core è in grado di garantire delle prestazioni sempre elevate, anche quando ci sono molte app aperte in multitasking. Molto buona la fotocamera, e la presenza del modulo 4G LTE offre una comodità non da poco per la navigazione su Internet senza dover cercare una rete Wifi libera.
Come sottolineato nei paragrafi d’apertura, il grande problema del Nokia Lumia 2520 è Windows RT 8.1: si tratta di un sistema operativo troppo limitato e ancora troppo poco ottimizzato rispetto ad Android e iOS. Senza contare che le applicazioni disponibili sul Windows Store non sono tantissime (sempre se prendiamo in considerazione iOS e Android). Insomma, ci troviamo di fronte ad un tablet riuscito soltanto per metà.
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