“Mette a rischio gli utenti”: clamoroso stop per Microsoft | Da adesso non sarà più possibile

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Micosoft e Activision Blizzard King, per ora niente fusione – www.iPaddisti.it

L’acquisizione dell’Activision da parte di Microsoft ha raggiunto una conclusione, per l’Autorità Garante della Concorrenza tutto ciò non s’ha da fare.

Il tema della fusione tra le due aziende va avanti ormai da parecchio tuttavia la decisione finale del Regno Unito non ha fatto altro che concordare con il parere già espresso ad inizio Febbraio, dove si esponevano gravi rischi per gli utenti.

L’intera operazione ha avuto inizio dal 18 Gennaio 2022, quando i dirigenti Microsoft hanno annunciato che era loro intenzione acquistare Activision Blizzard King spendendo ben 68,7 miliardi, una cifra davvero folle accertata anche da Phil Spencer, amministratore delegato di Micosoft Gaming, che ha confermato in un tweet la volontà di acquisizione, concentrando soprattutto l’attenzione sul gioco Call Of Duty.

Call of Duty è da sempre stato uno dei temi centrali tra le considerazioni da parte di aziende ed Autorità in quanto porta all’Activision milioni di dollari ogni anno, basti pensare che in tutti gli Stati Uniti CoD è stato sempre primo in classifica per copie vendute per 4 anni consecutivi (2019, 2020, 2021, 2022) ed in Europa si è posizionato al secondo posto, subito dopo Fifa 23.

Secondo i dati le complessive 425 milioni di copie vendute hanno portato i ricavi a superare i 30 miliardi di dollari, un giro d’affari estremamente importante ed a cui nessuna delle due aziende vuole rinunciare, né l’Activision ed i suoi 3mila lavoratori impegnati nel progetto, né Microsoft che guadagna il 30% su ogni transazione digitale.

Perché non esisterà alcuna fusione tra Microsoft e Activision

L’Autorità Antitrust Statunitense si era già espressa negativamente in merito all’acquisizione in quanto il tutto avrebbe portato ad un danno enorme per la concorrenza, la Microsoft potrebbe inoltre agire in malafede nei confronti di Activision, ostacolando la vendita dei suoi prodotti o rendendoli meno ottimizzati per le proprie piattaforme di gioco.

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Per il CMA niente fusione Activision e Microsoft – www.iPdaddisti.it (fonte: freepik)

Il parere del CMA (Competition and Markets Authority) ovvero il l’Autorità Garante della Concorrenza britannica ha poi appoggiato tale tesi, infatti secondo la valutazione espressa risulterebbe che per Microsoft sarebbe molto semplice danneggiare in modo significativo la libera scelta dei videogiocatori.

Un ulteriore rischio è poi stato esposto da entrambe le autorità in quanto tramite l’acquisizione Microsoft potrebbe decidere di separare completamente CoD da Blizzard o di creare nuovi accordi per ridurre la concorrenza, soprattutto nei servizi cloud gaming che nel Regno Unito che hanno registrato un incremento vertiginoso di utenti già nel 2022.