Mac Pro 2013: tanta potenza, ma ancora pochi programmi ottimizzati

Mac Pro 2013: tanta potenza, ma ancora pochi programmi ottimizzati

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Con il titolo della notizia di oggi diamo conferma ad un dubbio che avevamo già un po’ di tempo fa: nonostante il Mac Pro di nuova generazione sia un vero e proprio concentrato di potenza, mancano ancora le applicazioni capaci di sfruttare a dovere tutto l’hardware che si trova sotto la scocca.

Non si tratta di una novità per il settore informatico: ogni volta che arriva un prodotto del tutto nuovo e che chiude in maniera netta con il passato, c’è bisogno di tempo che le varie applicazioni vengano ottimizzate al 100%.

Vediamo di spiegarci in maniera semplice: molti di voi sicuramente sapranno che una delle principali novità dell’iPad Air e dell’iPad Mini è il chipset Apple A7 con architettura a 64 bit. Ecco, la potenza messa a disposizione dal processore viene sfruttata grazie al fatto che il sistema operativo iOS 7 è stato scritto alla base a 64 bit. Ma se fosse rimasto a 32 bit, allora non ci sarebbe stato quasi alcun vantaggio prestazionale rispetto ai precedenti modelli di iPad.

Mac Pro 2013: tanta potenza, ma ancora pochi programmi ottimizzati

I primi test lo confermano: il Mac Pro 2013 si comporta davvero bene con l’ultima versione del software di video-editing Final Cut Pro X, tanto da non risentire della pesantezza dei filmati Ultra HD 4K. Ma se vengono utilizzati altri programmi, allora i miglioramenti non sono così evidenti rispetto alla precedente generazione.

Ecco che cosa scrivono a tal proposito i colleghi del sito Engadget:

“Senza entrare troppo nei dettagli, c’è una questione che preoccupa riguardo il Mac Pro: la maggior parte dei programmi non è in grado di sfruttare la potenza del chip grafico. Una delle ragioni per cui ci siamo soffermati tanto su Final Cut Pro è che è l’unico dei pochi programmi in circolazione progettati in modo specifico per girare bene sul nuovo Mac Pro. Mi ricorda un po’ quando non c’era software compatibile con i computer portatili MacBook Pro Retina. Se quella analogia è vera, dovremmo vedere presto molte altre app riviste e corrette per sfruttare a dovere la doppia GPU del Mac Pro.”

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