L’iPad Pro è veramente un dispositivo per lavorare?

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Oggi voglio pormi una domanda un po' particolare, che racchiude un po' tutto ciò che è ststo presentato nel corso dell'evento Apple dello scorso Mercoledì. Riguarda ovviamente quel “coso gigante”, come un utente ha definito (ragionevolmente!) l'iPad Pro in uno dei commenti di iPaddisti, e la domanda è: ma può servire veramente per lavorare?

Chi scrive lavora con iPad, ha il computer rotto da tre o quattro mesi, non funziona lo schermo (quindi è inutilizzabile) e riesce a fare il proprio lavoro, fondamentalmente scrivere, con il suo iPad Air 2 da 128 GB.

Per cui sono anche di parte, la risposta dovrebbe essere “si”, è perfetto per lavorare. Ma nonostante questo non riesco a cnvincermi, perché c'è qualcosa di fondamentalmente sbagliato in quel dispositivo.

Lasciamo perdere il prezzo, che di base 800 euro, più la penna, più la tastiera si va tranquillamente a spendere 1080 euro. Il prezzo di un computer più che dignitoso.

Poi si possono usare due app in contemporanea, è vero, e vederle anche bene, ma come si evince dalle immagini mostrate nello stesso Keynote, le versioni di Office per iPad Pro sono ancora limitate per numero di comandi. Sono come quelle per iPad Air o iPad Mini, e ne mancano moltissime di quelle che invece sono presenti sui computer. Basta guardare la differenza tra Office per iPad, anche con abbonamento a Office 365, e quello per computer per farsene un'idea.

Poi è stato parlato di Adobe: app utili, certo, ma se Photoshop non c'è, Premiere non c'è, After Effects non c'è e si continua così con le cose che non ci sono si capisce bene come l'iPad è ancora lontano dall'essere un dispositivo su cui lavorare. Poi: molti programmi utili per il lavoro per Mac od iOS non ci sono, ci sono solo per Windows (io sono veterinario e penso al programma per leggere i microchip dei cani e collegarsi alla banca dati nazionale); sul Mac si ovvia perché si può emulare Windows, ma su iPad? Un professionista che abbia problemi del genere certo non può permettersi di lavorare.

Sarà bello, magari, avrà lo schermo grande, e avrà anche 4 GB di RAM, ma a un certo punto se queste caratteristiche non sono sfruttate da applicazioni potenti, come si deve, o da funzioni veramente comode da usare si finisce per trovarci davanti un dispositivo grosso, sì, ma che non serve a nulla.

Se compro il Pencil, in pratica, avrò una gigantesca tavoletta grafica. A questo punto me ne compro una, anche di buona qualità, mi compro un computer a cui collegarla e via, inizio a lavorare così. Soldi spesi meglio che non per usare le app su uno schermo ancora più grande, app che spesso e volentieri sono concepite addirittura nemmeno per l'iPad normale, ma per l'iPhone…

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