L’ex CEO Intel ammette che non aver costruito chip per iDevice è stato un grande errore

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Il sito della rivista americana The Atlantic ha recentemente pubblicato un’intervista al CEO Intel Paul Otellini, che nella giornata di giovedì 16 maggio ha lasciato il suo ruolo al timone della società dopo 8 anni di servizio. Nonostante i colleghi ne parlino tutti bene e i rivali ne elogino i meriti, come il CEO di AMD Hector Ruiz subito pronto a lodare i risultati di Otellini, lo stesso ex dirigente è disposto ad ammettere che avrebbe potuto fare di più per la propria compagnia se avesse accettato di produrre chip per il primo prototipo di iPhone.

Otellini ha dichiarato:

“La cosa che dovete ricordare è che questo era prima che l’iPhone fosse introdotto e nessuno sapeva ancora cosa sarebbe stato in grado di fare. A conti fatti, c’era un chip a cui erano interessati e per il quale volevano pagare un prezzo che era al di sotto del nostro costo previsto […]. Ma il coso previsto era sbagliato e il volume di vendita era 100 volte quello che chiunque si aspettava”.

Il reporter di Atlantic, Alexis Madrigal, ha osservato il rammarico nella voce di Otellini quando questi ha descritto la sua decisione.

“La lezione che ho ricavato è che, mentre a noi piace parlare con i dati alla mano, molte volte nella mia carriera ho finito per prendere decisioni con il mio istinto, e anche in questo caso avrei dovuto seguire l’istinto. Il mio istinto mi diceva di accettare

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