Le AirPods di Apple non arriveranno ad Ottobre come era stato annunciato!

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Gli annunci, gli annunci… verrebbe quasi da chiedersi perché le aziende tecnologiche non annuncino le cose quando ne hanno già l’effettiva disponibilità, senza dare false speranze agli utenti.

E in effetti con Apple ci siamo abituati: ogni volta che vengono annunciati gli iPhone, ad esempio, poi nessuno riesce a trovarli a causa delle scorte limitatissime. E poi applicazioni che vengono annunciate ma mai effettivamente rilasciate e prodotti che vengono annunciati ma la cui uscita poi slitta a tempo indeterminato.

E’ il caso degli AirPods, gli auricolari innovativi di Apple che funzionano con la tecnologia wireless e che molti stavano aspettando, in arrivo il mese di Ottobre. Ora, visto che oggi è il 28 appariva già chiaro che non sarebbero arrivati, ma uno slittamento di una settimana avrebbe anche potuto andare bene. E invece le cuffie usciranno solo in data da destinarsi, ovvero non sappiamo precisamente quando. E’ quanto ha dichiarato, ufficialmente, un portavoce di Apple ad un sito, TechCrunch, dicendo che “la risposta degli utenti è stata incredibile” (di quali utenti, visto che le hanno provate solo i giornalisti, c’è ancora da capirlo) ma che, proprio per loro, non vogliono rilasciare un prodotto problematico sul mercato.

Ovviamente, non hanno spiegato quale sia il problema (probabilmente per rispetto delle orecchie dei poveri clienti che non avrebbero voluto sentirsi dire che anche Apple sbaglia), anche se i giornalisti che le hanno provate effettivamente hanno detto che c’erano dei seri problemi.

Questo dipende dal fatto che gli AirPods non sono semplici cuffie wireless, ma molto di più. Hanno infatti all’interno una serie di sensori come giroscopio e accelerometro che, ad esempio, fanno partire la musica quando li si indossa e la mettono in pausa se si tolgono; lasciano passare tutti i suoni se ascoltiamo musica mentre se stiamo parlando abbassano il volume e, se stiamo parlando al telefono, modificano i toni filtrando i rumori ambientali e facendo passare solo la voce dell’interlocutore. Premesse davvero ottime, che però non sarebbero esenti da problemi.

Insomma, non dubitiamo di dover aspettare per avere un prodotto migliore, ma per chi lo stava aspettando e magari ha già preordinato in qualche modo non è una bella notizia. Anzi, è un’eventualità che si potrebbe evitare se le cose fossero annunciate solo quando lo sviluppo è già finito, così da non avere di questi problemi. Voi cosa ne pensate?

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