La WWDC 2014 ha mostrato una nuova Apple, più sicura e aperta

La WWDC 2014 ha mostrato una nuova Apple, più sicura e aperta

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Prendendo spunto da un recente articolo pubblicato da Joshua Topolsky sull’autorevole The Verge, desidero spendere qualche parola sull’evento WWDC 2014, in particolare che immagine ha dato di Apple.

Prima di tutto, sapevamo fin da subito che la Worldwide Developers Conference sarebbe stata focalizzata sul software, ma forse nessuno si immaginava un focus così grande su iOS e OS X. Qualcuno si aspettava la comparsa da un momento all’altro di Phil Schiller (capo del Marketing di Apple), per l’annuncio dei nuovi iMac e Mac Mini. Ma così non è stato, perchè i vertici della mela hanno voluto sfruttare l’attenzione mediatica dell’evento a San Francisco per svelare non solo tutte le novità di iOS 8 e OS X 10.10 Yosemite, ma anche per dimostrare che abbiamo di fronte una nuova Apple.

Siamo sinceri: dalla scomparsa di Steve Jobs, i keynote di Apple sono stati un po’ inferiori alle aspettative. Non che mancassero le novità, anzi.. ma si respirava un’atmosfera di insicurezza, quasi da crisi di identità. Jobs era un elemento davvero importante all’interno della casa di Cupertino, e la sua scomparsa è stata un forte shock per i fan di Apple e per la stessa compagnia, che si è ritrovata di punto in bianco senza un leader carismatico e che faceva la differenza. Senza togliere nulla a Tim Cook, Steve Jobs è insostituibile.

La WWDC 2014 ha mostrato una nuova Apple, più sicura e aperta

Ma come dice un detto, bisogna guardare avanti, e così ha fatto Apple. Si è rimboccata le maniche e ha ascoltato i feedback degli utenti e degli sviluppatori (Touch ID per le app di terze parti, nuove tastiere aggiuntive, ..), con un risultato finale eccellente: iOS 8 e OS X 10.10. Due sistemi operativi che, stando a quanto visto finora, hanno tutte le carte in regola per essere tra i migliori OS mai sviluppati dalla Mela.

Il messaggio di Apple alla WWDC 2014 è stato chiaro: siamo tornati, siamo sempre noi, ma adesso sappiamo chi siamo e che cosa vogliamo fare. Basta crisi d’identità. Tim Cook era davvero sicuro sul palco del Moscone West Center, con frecciatine continue verso Android e Windows. E pure Craig Federighi era più pimpante del solito, tra una dimostrazione di OS X 10.10 sull’iMac e iOS 8 sull’iPhone 5S.

E la cosa più bella è che questo è soltanto l’antipasto: dopo l’estate infatti ci aspettiamo almeno due keynote di Apple, dedicati stavolta all’hardware: non solo iPhone 6, iPad Air 2 e iPad Mini 3, ma anche i nuovi computer Mac, iWatch e l’iTV. Saranno mesi particolarmente interessanti. Come dicono negli USA.. the best is yet to come!

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