La NASA ha fatto un guaio, l’asteroide era intoccabile: la ricerca di ricchezza porterà ad una vera strage | Calcolate conseguenze catastrofiche per l’Uomo
Dopo il successo di quasi un anno fa, la NASA ritorna a parlare dell’asteroide che è stato deviato con il suo test DART.
Il motivo di questo ritorno è davvero strepitoso. Il comportamento dell’asteroide colpito avrebbe stupito tutti gli osservatori. Perché?
Lo scorso 27 settembre, la NASA, grazie alla missione DART (Double Asteroid Redirection Test) è riuscita a deviare la traiettoria di un asteroide che era considerato molto pericoloso per il pianeta Terra. L’operazione si è rivelata fin da subito un grande successo in quanto si è riusciti ad evitare un’imminente catastrofe.
Per questo i risultati dell’operazione sono stati catalogati da subito come fortemente incoraggianti e utili soprattutto per le minacce future che potrebbero verificarsi.
Nonostante il grande successo, il gruppo di studiosi e osservatori, non hanno smesso però di osservare il comportamento dell’asteroide colpito che avrebbe offerto dei risultati davvero inaspettati.
Il comportamento dell’asteroide Dimorphos
Anche dopo il successo dell’operazione, il team di ricerca non ha mai perso di vista l’asteroide che minacciava la Terra, Dimorphos. Durante l’osservazione si è scoperto che tale corpo celeste presentava un comportamento alquanto insolito rispetto alle esperienze precedenti. In particolare, secondo le stime degli studenti, una volta colpito, tale corpo celeste avrebbe dovuto tornare alla sua velocità orbitale originale in breve tempo. In realtà, la situazione è ben diversa. Jonathan Swift, insegnante di matematica presso la Thacher School in California, ha scoperto che l’orbita dell’asteroide sta rallentando progressivamente dopo esser stata colpita dalla missione DART.
La scoperta sorprendente
Questa incredibile scoperta ha lasciato gli studiosi a bocca aperta in quanto si tratta di un comportamento davvero insolito da parte del corpo celeste. Infatti, la maggior parte degli astronomi si aspettava che tale asteroide non rallentasse ma che sarebbe tornato alla solita velocità orbitale in poco tempo. A condividere tale scoperta è stata l’American Astronomical Society. Nel frattempo le ricerche continuano per riuscire a dare una risposta alle tante domande in merito al comportamento di Dimorphos. Sarà questo episodio un modo per scoprire nuovi tentativi di deviazione degli asteroidi? Staremo a vedere.