La Luna riprodotta a Torino: ecco cosa sta accadendo nel capoluogo piemontese | Avanguardia Europea

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Accordi pronti per il nuovo Centro lunare con sede a Torino – www.iPaddisti.it

Nasce un nuovo progetto a Torino che prevede la realizzazione di un Centro di Simulazione e Controllo Missioni Robotiche Lunari. 

Sono stati stanziati i primi fondi, circa 3,5 milioni di euro per la fase iniziale di progettazione. L’accordo darà il via a nuove operazioni per le missioni su Marte.

36 sono i mesi che decorrono dall’installazione del nuovo Centro lunare che avrà sede a Torino. Arriva finalmente l’accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana e ALTEC. Questo accordo porrà le basi per la prossima stazione in orbita lunare Gateway e per gli habitat lunari.

Il contratto firmato a Roma è avvenuto in presenza del presidente Teodoro Valente e del direttore generale Luca Vincenzo Maria Salamone per ASI e del presidente Fabio Massimo Grimaldi e dell’amministratore delegato Vincenzo Giorgio di ALTEC.

Particolare attenzione sarà riservata agli ambienti lunari in quanto questo passo è di fondamentale importanza per la conquista del Pianeta Rosso. Ma vediamo ora nello specifico quest’accordo cos’altro sancisce.

Una nuova missione per la riconquista della Luna

Dopo gli attimi di gloria derivanti dalla conquista della Luna da parte dell’operazione Apollo negli anni Sessanta e Settanta, adesso il pensiero di ritornare sulla Luna diventa una prerogativa degli astronauti. Un nuovo e forte impulso inerente l’esplorazione spaziale si è fatto strada negli ultimi mesi e ha mostrato quanto sia importante nella mente degli studiosi e degli astronauti ritornare sulla Luna. Questo, infatti è uno degli obiettivi principali che il nuovo centro di controllo con sede a Torino si prefigge. “Il Centro di controllo, in perfetta sinergia con gli scopi della nascente città dell’aerospazio fungerà da riferimento per la filiera industriale e della ricerca per la preparazione e la messa in opera delle tecnologie, dei sistemi e degli esperimenti che si vorranno realizzare sulla superficie della Luna. Si tratta di un’infrastruttura destinata al supporto dei progetti di esplorazione e colonizzazione planetaria italiani ed europei dei prossimi anni”, spiega il presidente dell’ASI, Teodoro Valente.

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Il progetto prevede il ritorno dell’uomo sulla Luna e la conquista del Pianeta Rosso – www.iPaddisti.it

Ulteriore passo che porterà l’uomo su Marte

Il ritorno sulla Luna, come affermato in precedenza, è una delle prerogative principali a cui puntano i presidenti di ALTEC. In realtà oltre tale obiettivo, particolare attenzione è rivolta anche all’atterraggio e all’esplorazione degli umani su Marte. Vincenzo Giorgio, AD di ALTEC sente la necessità di affermare quanto sia importante dotarsi di conoscenze inerenti le tecnologie e metodologie per portare in sicurezza l’uomo su Marte. “Bisogna andare su Marte tramite robot, e qui il nostro ruolo è già strategico: ExoMars ROCC che abbiamo realizzato per l’agenzia spaziale europea presso le nostre strutture, agirà da centro di controllo di riferimento per la missione, offrendo al team ingegneristico e al team scientifico tutti gli strumenti necessari per poter pianificare, simulare e validare le operazioni del rover su Marte”. Insomma, il piano è già pronto e gli studiosi si mostrano particolarmente positivi nei confronti di tale progetto.