Jobs lavorava sull’iPad dal 1983

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Nel 1983 Steve Jobs tenne un discorso all’International Design Conference di Aspen i cui primi 20 minuti sono stati messi in rete qualche mese fa dallo scrittore Marcel Brown. Ma il suo collaboratore John Celuch, che fu a quella conferenza quasi 30 anni fa, ha recentemente pubblicato l‘intero discorso, comprese le domande e le risposte che seguirono.

Inutile dire che il discorso è estremamente affascinante: Jobs parla di un futuro inimmaginabile pieno di computer, caselle di posta elettronica e download digitali. Spiega anche come crede che i personal computer, un giorno, sarebbero stati la principale fonte di comunicazione tra le persone, le quali sarebbero arrivate a trascorrere più tempo in compagnia di un PC che di un’automobile.

All’incirca a metà discorso, inoltre, Jobs parla di mettere un computer in un libro. “Quello che vogliamo fare è mettere un computer incredibilmente grande in un libro che si può portare sempre con sè e si impara ad utilizzare in 20 minuti”. Dopo aver spiegato le tappe che l’azienda intendeva percorrere per rendere i computer sempre più piccoli, dichiara: “alla fine faremo un computer abbastanza piccolo da entrare in un libro e lo venderemo per meno di 1000 dollari“. Infine afferma che Apple avrebbe reso questa tecnologia disponibile in 7-10 anni.

Steve non è riuscito a rispettare i termini solamente per un paio di decenni, ma pare in ogni caso che la Apple avesse in mente qualcosa di simile ad un iPad persino prima che venisse inventato il Macintosh. Possibile che nelle dichiarazioni degli ultimi anni sia contenuta la line-up Apple del futuro prossimo e remoto?

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