iPad Pro da 9,7 pollici: vale davvero la pena acquistarlo?

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Scriviamo questo articolo perché abbiamo avuto modo di provare il nuovo iPad Pro da 9,7 pollici, che potremmo quasi definire un iPad Air 3, visto che le caratteristiche non sono troppo migliori a nostro avviso di quelle dell'iPad Air 2, e visto che il prezzo è completamente ingiustificato, in relazione chiaramente al suo aumento.

Non è una recensione perché nonostante lo abbiamo provato non lo abbiamo fatto in modo troppo approfondito, ma è solamente una serie di impressioni che abbiamo avuto al primo utilizzo. Primo utilizzo perché ci da già un'idea di che cosa aspettarci da un dispositivo del genere, anche perché le differenze e il “distacco” da Air a Pro in termini software potremo vederlo solamente nei prossimi mesi.

Ovviamente abbiamo preso in considerazione solo quelle (poche) differenze che lo separano dall'iPad Air 2.

Qualità dello schermo

Per quanto riguarda la qualità dello schermo, non abbiamo notato grandi differenze rispetto all'Air. Come colori e come luminosità siamo sullo stesso piano, mentre come riduzione dei riflessi di cui parlava Apple si, una piccola differenza c'è, ma nell'utilizzo normale non ce ne rendiamo in pratica nemmeno conto.

Insomma, con luci forti o con il sole bisogna alzare la luminosità come accade per gli altri iPad, per cui la differenza non è essenziale.

La funzione TrueTone, invece, è utile, utile quasi quanto la funzione NightShift recentemente introdotta su iPhone, anche se in questo caso avviene in tempo reale. Una buona idea per chi passa davanti all'iPad svariate ore al giorno, anche se non ci sembra sia una di quelle funzionalità così essenziali per cui cambiare iPad.

Il comparto sonoro

Non che l'iPad si utilizzi come una radio, ma il comparto sonoro qui è molto migliore rispetto a quello dell'iPad Air 2, a causa sia della diversa disposizione degli altoparlanti (lo stereo qui si percepisce, su Air 2 no) sia del fatto che è impossibile tapparli tutti con le mani, per cui l'audio rimane sempre buono.

Ancora migliore se l'iPad è appoggiato su una superficie, dove il suono si sente forte e chiaro. Sotto questo aspetto, ci siamo.

Dimensioni e potenza

Ultimo paragrafo, dedicato a questi due aspetti perché c'è poco da dire di entrambi.

Per quanto eiguarda il processore A9X, ben poco da dire perché solo con gli anni potremo vedere il distacco dall'A8X di Air 2; abbiamo solo notato un mezzo secondo in meno necessario all'apertura delle app in multitasking, ma poco di più.

Le dimensioni, il Pro è leggermente più spesso dell'Air 2. In mano non si percepisce, ma quando si cercano di utilizzare degli accessori che erano a incastro sentiamo che il Pro forza un po' per infilarlo, per cui meglio evitare. Insomma, alcuni accessori dovranno essere cambiati sebbene tenendo l'iPad in mano sembra di avere in mano un Air 2, come peso e dimensioni.

Conclusioni

Concoudendo, non ci è sembrato che questo dispositivo possa essere indispensabile per sostituire un iPad Air 2: è leggermente migliore, certo, ma le migliorie sono quelle di un aggiornamento e non giustificano il costo maggiore che, fin dall'iPad di prima generazione, è sempre stato di 500 euro nella versione di base.

Assolutamente, nonostante il “Pro”, non è in grado di sostituire un computer perché le pochissime innovazioni disponibili (supporto per Smart Keyboard e Apple Pencil) lo rendono, comunque, praticamente uguale agli iPad di generazione precedente e non gli danno, a nostro avviso, quel “plus” che in un passaggio da Air a Pro avremmo potuto aspettarci.

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