Impresa impossibile quanto folle: stampano pella di essere umano in casa | Ci sono riusciti con dei semplici blocchetti Lego

Stampante per la pelle umana fatta con i Lego – www.iPaddisti.it

Gli amanti dei Lego avranno nel tempo costruito di tutto con i propri mattoncini, dalle auto ai personaggi dei videogiochi, dalle strutture agli strumenti musicali, ancora nessuno però li aveva usati per arrivare a tanto.

In Galles un gruppo di scienziati ha usato i famosi blocchetti per creare una stampante, ma non una qualsiasi, infatti con questa costruzione sono riusciti a replicare la pelle umana e, per quanto sembri assurdo, tutto questo potrà salvarci in futuro.

I materiali utilizzati in campo medico sono sempre limitati, ciò non crea solo rallentamenti nelle ricerche, ma comporta anche costi molto elevati per l’acquisto di pelli, organi ed altri tessuti su cui poter fare esperimenti e studi. Nell’Università di Cardiff, nel Regno Unito, sono riusciti ad abbattere completamente i costi delle bioprinter, ovvero le stampanti 3D che forniscono questa tipologia di prodotti.

Secondo le stime queste macchine possono arrivare a costare anche centinaia di migliaia di euro, gli scienziati però hanno trovato la loro soluzione decisamente più economica proprio nei Lego, costruendo una stampante 3d per biotessuti perfettamente funzionante.

La stampante Lego è costata appena 500 sterline ed è composta dei mattoncini, sia originali che di sottomarca, una pompa da laboratorio e pochi altri componenti che si trovano facilmente nei laboratori di ricerca.

Come funziona la stampante per la pelle umana

Similmente a quanto avviene nelle stampanti tradizionali create con i Lego, in questa macchina un ugello espelle il bioinchiostro su una piccola piattaforma che si muove a seconda del tipo di tessuto richiesto, riuscendo a creare il tessuto strato dopo strato esattamente come richiesto dagli scienziati.

Lego utili per la creazione di stampanti – www.iPaddisti.it (fonte: freepik)

Uno scienziato del team di ricercatori del Galle ha dichiarato: “Chiunque abbia mai armeggiato con i Lego sa che oltre a essere un gioco estremamente versatile, sono anche un prodotto di altissima precisione, con parti standardizzate accessibili a livello globale”.

Poiché i Lego si trovano comunemente in tutte le Nazioni, i ricercatori hanno messo a disposizione le istruzioni dettagliate per ricreare la stampante 3d in ogni parte del Mondo. “In un momento in cui i finanziamenti per la ricerca sono così ridotti vogliamo che la nostra stampante Lego consenta a tutti di condurre studi rivoluzionari, che ci porteranno a una migliore comprensione della biologia al fine di migliorare la salute umana” conclude il ricercatore.

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Claudia Brignone