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Il Mega Telescopio James Webb scopre Pandora: il pianeta blu di Avatar esiste davvero | Ora si cercano alieni d’acqua

Scoperto un pianeta simile a Nettuno dal telescopio James Webb – www.iPaddisti.it

Le scoperte dell’Universo non si fermano mai, il telescopio James Webb ha trovato un’altra sensazionale novità che permetterà agli scienziati di capire di più su ciò che circonda la Terra.

I dubbi sull’universo sono ancora molti, le risposte dell’uomo infatti possono chiarire ancora poche domande, tuttavia grazie a questo strumento dotato della più alta tecnologia si possono studiare fenomeni e luoghi ancora inesplorati.

Recentemente il telescopio James Webb ha portato alla scoperta di una cometa chiamata 238P/Read su cui era presente del vapore acqueo. La parte più interessante delle fotografie scattate dal telescopio riguarda la posizione della cometa, che si trova tra Marte e Giove, non troppo lontano dalla Terra.

Gli studiosi hanno avuto molto materiale da studiare, soprattutto per quanto riguarda la propagazione dell’acqua nell’universo, trovando magari una casa alternativa per l’umanità, tuttavia gli astronomi hanno assistito di recente ad una nuova scoperta incredibile, sempre grazie al gigante telescopio.

Gj 1214b è un pianeta che si trova a circa 40 anni luce di distanza ed è definito come un “mini-Nettuno” non solo per il suo aspetto ma anche per la sua composizione. Dai dati emersi, ora a disposizione degli esperti, l’escursione termica sul pianeta permette grandi variazioni di temperature, raggiungendo i 280 gradi celsius durante il giorno.

Cosa ha scoperto il telescopio James Webb

Il pianeta era quasi del tutto sconosciuto in passato in quanto ricoperto da una fitta nebbia che ne impediva lo studio, ora però con i dati a disposizione gli scienziati possono cominciare a fare qualche ipotesi sulla sua formazione. Data la nebbia ed il cambiamento climatico giornaliero è probabile che la sua composizione preveda acqua o metano.

Pianeta con acqua – www.iPaddisti.it (fonte: freepik)

L’autrice dello studio condotto è Eliza Kempton un’astronoma dell’Università del Maryland che ha dichiarato: “Il corpo celeste ha perso molto idrogeno, se è iniziato con un’atmosfera ricca di idrogeno, o è stato formato da elementi più pesanti per cominciare. La spiegazione più semplice, se trovi un pianeta molto ricco di acqua, è che si è formato più lontano dalla stella ospite”.

Il futuro dell’astronomia conta ancora molto sul telescopio James Webb, solo con lui si potranno studiare altri corpi celesti simili a Gj 1214b ed altri satelliti come 238P/Read, così da avere le idee ancora più chiare in merito alla formazione dell’universo ed alla presenza di acqua al di fuori della Terra.

Published by
Claudia Brignone