I fornitori Apple della Foxconn aumentano i salari fino al 25%

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Foxconn Technoloy Group, principale produttore per Apple le cui strutture sono sotto indagine privata per le condizioni di impiego, ha aumentato i salari dei lavoratori cinesi dal 16% al 25% in questo mese, il terzo aumento dal 2010.

In una dichiarazione di venerdì scorso, la società con sede a Taiwan ha comunicato che la retribuzione per un giovane lavoratore a Shenzhen, nella Cina meridionale, è salito a 1800 yuan (290 dollari) al mese, con possibilità di arrivare a 2200 yuan se gli impiegati dovessero superare un esame tecnico. Ha aggiunto che fino a 3 anni fa la paga era pari a 900 yuan al mese appena.

“In quanto azienda produttrice leader in Cina lo stipendio base dei giovani dipendenti in tutte le fabbriche Foxconn è di gran lunga superiore al minimo stabilito dai gioverni locali”, dice il comunicato. “Forniremo maggiori opportunità di formazione e spazio per l’apprendimento, e continueremo a migliorare la tecnologia, l’efficienza e gli stipendi, così da dare il buone esempio per l’industria manifatturiera cinese”.

L’annuncio, va ricordato, arriva dove che Apple, criticata per le condizioni di lavoro presso le aziende dei fornitori cinesi, aveva concesso ad un’azienda no-profit statunitense di iniziare un’ispezione “senza precedenti” dell’ambiente lavorativo prezzo gli  impianti dei produttori.

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