I dettagli dell’operazione Anobit

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A margine della conferenza finanziaria tenuta ieri sera da Apple, il CEO Tim Cook, che ha preso il posto di Steve Jobs dopo le sue dimissioni e la successiva morte, ha avuto modo di rilasciare alcuni dettagli aggiuntivi sull’acquisizione di Anobit, l’azienda informatica asiatica che si è da sempre distinta per la qualità dei propri dispositivi di archiviazione.

Anobit verrà integrata ufficialmente nell’area di hardware engineering dell’azienda Apple ed entrerà a far parte completamente del centro operativo di Cupertino: tale decisione va anche in contrasto a quelle di Microsoft, che spesso ha inglobato numerose divisioni della propria azienda invece che riunirle tutte sotto un unico marchio a Redmond. Cook assicura, come riporta anche 9to5Mac, che i dirigenti di Anobit non ricopreranno più le loro attuali cariche in Israele e si occuperanno soltanto della gestione dello staff e delle risorse umane: tutto passerà nelle mani di Johny Srouji, vicepresidente di Apple e di VLSI, che è specializzato nel microprocessing design. Srouji conosce molto bene il luogo dove andrà ad operare dato che aveva già lavorato in Israele per conto di Intel, nella sezione Ricerca e Sviluppo.

La soddisfazione da parte di Apple per l’acquisizione del marchio di Anobit è evidente, inoltre, e lo stesso Cook definisce le operazioni della casa israeliana di grande spessore e dal fantastico talento tecnico. I costi dell’operazione si aggirano intorno ai 400-500 milioni di dollari, ma su questo non ci sono conferme né smentite da parte del CEO di Cupertino.

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