Goat Simulator: Waste of Space, il simulatore di capra ci porta nello spazio!

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Non c'è due senza tre, come si suol dire, e questo vale anche per le capre. No, non c'entra Sgarbi (oddio…) ma uno dei giochi più celebri degli ultimi tempi, che si allarga con un terzo e divertentissimo capitolo.

Parliamo di Goat Simulator, che ci permette di interpretare una capra che deve fare più danni possibili. C'è la versione “classic” e la versione medievale.

Con questo terzo capitolo, Goat Simulator: Waste of Space, invece, andiamo nello spazio.

Si, perché visto che sulla Terra ormai non c'era più nulla da fare, la nostra capra può divertirsi a creare il caos anche in una stazione spaziale internazionale, dove le meccaniche sono anche più divertenti rispetto agli altri due capitoli, perché c'è un elemento nuovo: la gravità, che è diversa ovviamente da quella terrestre.

Così, tra mucche spaziali, pianeti da esplorare, veicoli ripresi chiaramente dai classici della fantascienza come Star Wars (anche il titolo è piuttosto emblematico!) da guidare ovviamente da capra. Capra che, peraltro, affrontando certe missioni potrà sviluppare anche alcuni poteri, come la Forza (si, proprio la Forza… Potente il lato oscuro della Forza è) che permette di spostare gli oggetti solo con la mente, lanciarli a chiunque passi e vedere che cosa succede.

Come al solito, il gioco è pensato per dare la massima libertà al giocatore, per farlo sperimentare, per fare tutte quelle cose che negli altri giochi, per motivi di gameplay, non si possono fare.

Insomma, se hai voglia di colpire qualcuno lo fai, se hai voglia di distruggere qualcosa, di causare un esplosione, di volare senza senso in giro per gli ambienti, di lanciare mucche spaziali (si, si possono lanciare ed è una cosa che da una soddisfazione immensa!), lo fai senza alcun problema. Le interazioni sono quelle, e tutto ciò che dobbiamo fare è sperimentare.

Il gioco è chiaramente un nonsense, una parodia di molti giochi spaziali (con tanto di sessioni shooter come i vecchi simulatori) che comunque è davvero divertente, anche se probabilmente lo sapete già a causa dei capitoli precedenti che avrete probabilmente provato.

Il costo del gioco è cinque euro, esattamente come gli altri, e va da sé che non ci sono acquisti in-app. Ma li vale, comunque, perché è strano, si, ma è divertente davvero. Insomma, si ride, e le risate sono una cosa che spesso, nei giochi, manca. C'è poco da fare.

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