Gli assistenti vocali come Siri si possono ingannare con suoni non percettibili all’orecchio?

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Siamo molto spesso portati a pensare che gli assistenti vocali a cui ogni giorno affidiamo le nostre informazioni, ovvero Siri, Google Assistant e, in america, anche Alexa, siano molto sicuri. In realtà, la sicurezza di questi assistenti sembra vacillare come ha dimostrato un particolare studio universitario, fatto solo a scopo di ricerca e non di frode, che è riuscito ad ingannare gli assistenti vocali utilizzando suoni non percepibili dall’orecchio umano. In pratica delle parole che noi non udiamo, ma l’assistente vocale si, eseguendo i comandi che vengono richiesti.

Andando con ordine, probabilmente sapete che l’orecchio umano non è in grado di percepire tutti i suoni, come dimostrano abbastanza bene i fischietti ad ultrasuoni per cani (che il cane, appunto, percepisce e noi no). Gli assistenti vocali non sono umani, e per questo sono programmati per sentire anche frequenze non percettibili dal nostro orecchio; di base si tratta di una misura di sicurezza perché anche noi emettiamo degli ultrasuoni, con la voce, che consentono all’assistente vocale di riconoscere meglio che a parlare siamo noi, e non altri.

I ricercatori hanno dimostrato però che con gli ultrasuoni si possono comporre intere frasi che vengono interpretate correttamente dagli assistenti, che quindi possono eseguire i comandi a nostra insaputa; questi suoni sono stati inseriti in video caricati su YouTube e poi riprodotti, e anche in brani musicali che riuscivano ad attivare gli assistenti.

Il problema è tanto maggiore quando gli assistenti, come succede nella domotica, possono controllare gli elettrodomestici della nostra casa; potremmo infatti andare dall’avere bollette della luce gonfiate fino ad arrivare a veri e propri acquisti non autorizzati.

Per il momento il problema non è così grave, anche perché i ricercatori hanno pubblicato le ricerche proprio perché le aziende migliorassero le loro misure di sicurezza, ma è importante sapere che gli assistenti vocali non sono sicuri come si potrebbe pensare, come dimostrò qualche ese fa una pubblicità che fu in grado di attivare contemporaneamente gli smartphone Android di tutti gli americani che avevano la televisione accesa.

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