Foxconn, scoperti lavoratori minorenni dalla stampa cinese

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Nuove polemiche circa la condizione di lavoro nella Foxconn, l’azienda che produce l’iPhone, l’iPad, gli iDevice della Apple e anche altri dispositivi elettronici messi sul mercato da altre aziende come Asus e Samsung. La fabbrica cinese a Yantay, nel nord est della Cina, la stampa, lo Shanghai Evening Post, per la precisione, ha reso noto di aver scoperto che dei minorenni, precisamente dei 14enni, sono stati assunti per lavorare nella catena di montaggio che produce i dispositivi Apple.

Nella filiera produttiva, quindi, si compie un crimine abbastanza importante, che porta al lavoro dei minorenni, tral’altro in maniera decisamente probante, essendo un lavoro che necessità accuratezza, precisione e anche un minimo di competenza, e inoltre occupa gran parte del tempo della vita del dipendente. Ovviamente la Foxconn ha subito replicato con un comunicato ufficiale contro il giornalista cinese che ha portato avanti l’inchiesta, lavorando sotto copertura nella Foxconn per qualche periodo, così da capire in che condizioni si lavora nella fabbrica. L’azienda ha confermato che avrebbe indagato al più presto sul caso per venirne a capo e scovare il 14enne che, probabilmente, si è finto maggiorenne per poter lavorare e racimolare una paga. Ricordiamo che in Cina il lavoro è vietato fino ai 16 anni.

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