Così ci salveremo dall’inquinamento dell’aria: la scoperta arriva dall’Italia e tutto il mondo la vuole

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Scoperto un batterio capace di assorbire l’anidride carbonica – www.iPaddisti.it

La lotta al cambiamento climatico potrebbe presto avere un nuovo alleato grazie alle scoperte effettuate in Italia dai ricercatori del progetto “2 Frontiers”.

Il sud Italia è stato fondamentale per la scoperta di un batterio molto particolare che con le sue uniche caratteristiche riuscirà a fornire uno strumento in più agli uomini per sviluppare una tecnologia che possa ridurre gli effetti e le cause del cambiamento climatico.

La scoperta è stata fatta nel sud Italia, più precisamente nell’isola di Vulcano che si trova tra le isole Eolie in Sicilia. I ricercatori del progetto 2 Frontiers hanno individuato un nuovo tipo di batterio capace di trasformare l’anidride carbonica in biomassa, ovvero un materiale a base organica che può essere utilizzata come fonte di energia pulita.

Questi batteri sono stati scoperti dal team di Braden Tierney il microbiologo che è anche a capo del Microbial Analysis Working Group alla Nasa, grazie anche ai finanziamenti della Seed Healh. Le ricerche sono partite dalla spedizione chiamata CARBON1 che ha condotto gli esperti nel sud Italia dove l’acqua è particolarmente ricca di anidride carbonica.

Attraverso lo studio sono stati identificati dei batteri fotosintetici verdi che “mangiano” l’anidride carbonica per poi trasformarla e, fino ad ora, questi cianobatteri sono gli unici a svolgere l’importante funzione in maniera rapida ed efficiente.

Come i cianobatteri salveranno la Terra

La ricerca per salvaguardare il pianeta dal livello di inquinamento attualmente presente è solo all’inizio, grazie a questa nuova incredibile scoperta si potranno incentivare progetti sempre più avanzati così da combattere l’inquinamento ed avviare un processo di decarbonizzazione della Terra.

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I cianobatteri che trasformano la CO2 in biomassa – www.iPaddisti.it (fonte: freepik)

I cianobatteri scoperti nell’isola di Vulcano non sono gli unici ad essere stati al centro dell’attenzione degli scienziati, alcuni loro simili infatti sono già alla base della produzione di biocarburante, ciò che però rende questa scoperta davvero rivoluzionaria è il fatto che i cianobatteri carichi di anidride carbonica affondino nelle profondità acquatiche, il che li rende particolarmente facili da raccogliere.

L’intenzione dei ricercatori potrebbe essere quella di creare dei veri e propri stagni capaci di purificare l’aria del pianeta dai gas nocivi, limitando i danni dell’inquinamento che arriva dalle lavorazioni e dall’uso di carburanti di origine fossile, come ad esempio il gas utilizzato per scaldare gli ambienti nei mesi invernali o dal carburante utilizzato per le auto per gli spostamenti su strada.