ChatGPT di nuovo in Italia, il ritorno è ufficiale – Ecco come potrai usarlo ora senza minacce ai tuoi dati e privacy

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ChatGPT torna in Italia, cosa è cambiato – www.iPaddisti.it

ChatGPT, il chatbot più famoso e chiacchierato del mondo è ora disponibile nuovamente anche per gli IP italiani i quali potranno accedere senza dover ricorrere a servizi esterni come le VPN.

Il Garante della Privacy è riuscito ad ottenere un compromesso con OpenAI, la società creatrice della rivoluzionaria intelligenza artificiale le cui basi sono già ora implementate in innumerevoli servizi come app e browser.

L’innovazione tecnologica che ha portato alla creazione di ChatGPT è stata resa disponibile al pubblico ad inizio del 2023 e ben presto i milioni di internauti hanno fatto a gara per accedere alla chat, inondando l’AI di nozioni e domande grazie alle quali il bot è riuscito a fornire man mano informazioni e servizi sempre più affidabili.

Ciò che più piace agli utenti è la sensazione di parlare con una persona in carne ed ossa infatti, per quanto l’AI ripeta continuamente che non può provare sentimenti o emozioni, i discorsi fatti risultano essere scorrevoli ed anche piacevolmente sorprendenti, molto più calorosi del semplice binomio “richiesta – risultato” dei browser tradizionali.

Per progredire nella propria conoscenza l’AI ha infatti bisogno di affrontare quante più discussioni possibili con un numero molto elevato di utenti, questo aspetto però ha insospettito il Garante della Privacy italiano tanto da arrivare al blocco totale e preventivo del servizio.

Perché ChatGPT è tornato attivo in Italia

I due principali aspetti critici evidenziati dall’Autorità riguardavano l’assenza di un controllo dell’età dell’utente, consentendo a tutti di entrare nella chat, anche i minori di 13 anni a cui l’accesso dovrebbe essere proibito, e l’uso poco chiaro che ChatGPT faceva dei dati forniti dagli utenti italiani. Per tornare ad offrire ChatGPT agli italiani OpenAI ha dovuto accettare tutta una serie di condizioni, valide entro il 30 Aprile, rendendosi disponibile per migliorare i propri servizi online senza privare gli utenti della loro privacy.

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OpenAI accetta le condizioni del Garante della Privacy – www.iPaddisti.it (fonte: freepik)

Come prima cosa OpenAI ha aggiornato le proprie Privacy Policy direttamente consultabili nella home page di ChatGPT, l’azienda ha poi creato un form utile per la verifica dell’età ed ha garantito la possibilità di richiedere la cancellazione di informazioni fuorvianti o errate che potrebbero essere fornite dall’AI.

Entro il 15 Maggio inoltre OpenAI dovrà impegnarsi per promuovere una campagna di informazione nei principali canali di comunicazione all’interno della quale si indicheranno come i dati verranno utilizzati dall’AI per addestrarne l’algoritmo e migliorare il servizio per l’intera comunità.